FERMO – Difficilemente capiterà a qualcuno di loro di poter giocare di nuovo nel centro di una piazza storica, tra loggette e angoli speciali come quello offerto dal palazzo dei Priori. Intanto, capiterà il 7 luglio ai baby talenti che scenderanno in campo per Torneo internazionale di minibasket.
Tre squadre arrivano dall’estero per la 15esima edizione che riempirà la città dal 3 al 7 luglio. diciotto i team in campo, più o meno 250 ragazzini che per vivranno Fermo. “Due i campi da gioco: palestra Coni e di via Leti, prima che il 7 si scenda in campo dalle 1630 nel capetto che installeremo in piazza del popolo” spiega Marco Marilungo che snocciola numeri importanti dopo l’era Covid. “E peccato solo che in contemporanea ci siano altri due tornei nel fermano, magari il prossimo anno proveremo tutti a coordinarci meglio”. Tanto che il Basket Fermo ha due squadre iscritte anche a Porto San Giorgio.
Sandro Ferri, presidente della cooperativa sociale ‘Isola che non c’è’ è al fianco di Marco Marilungo e Maria Principini, anime del Basket Fermo. Partner è anche l’hotel Astoria con Guido Tassotti: “Mi piace essere vicino a chi organizza eventi di livello. Marilungo è un trascinatore, impossibile dire di no”.
“Un grande torneo per Fermo, siamo felici” sottolinea il sindaco Paolo Calcinaro ringraziando Sandro Ferri per l’impegno sociale e sportivo che da sempre lo caratterizza. “Noi in questo modo ci facciamo anche conoscere fuori dai nostri confini. Tante famiglie sono rimaste colpite delle nostre bellezze”. Un torneo che mette in gioco i ragazzi sul campo, ma le famiglie fuori, visto che spesso accolgono, cucinano, aiutano.
A livello di team, due squadre arrivano da Roma, una da Bisceglie, due dalla Polonia, una dall’Ungheria e poi della regione. Immancabile il supporto del Coni: “L’attività fisica è importante per i bambini e lo è ancora di più per riprendere la nostra normalità post pandemia. Un’occasione per stare insieme guidati da sani valori. Anche se non segnate, l’importante è che vi divertiate insieme, cogliendo l’opportunità data di conoscere anche ragazzi di altre nazioni” aggiunge la referente Cristina Marinelli.
In campo Aquilotti, Under 12 e Under 13. E a loro si rivolge Sandro Ferri: “Ero scarso come giocatore. Non ho mai smesso di sognare, ma ci sono arrivato in serie A come allenatore e poi come manager. Quindi non smettete mai di sognare”. Tra le allenate c’è stata proprio Maria Principini che in Sandro ha trovato un maestro.
Complesso organizzare tutto. “C’è tanta voglia di muoversi, pensare a quello che facevamo 5 anni fa prima del Covid è impensabile. Prima alloggiavano in un centro sociale, oggi cambia l’ospitalità anche dei genitori. Tutto più complicato. Si è persa la convivialità, ma ormai il ‘dove e come alloggia’ è fondamentale per chi partecipa”.
Curiosità, in campo per la Basket Fermo ci sarà solo una ragazza: Matilde. Ma la cosa non la preoccupa: “Mi piace questo sport e giocare in squadra. Con i miei compagni sto proprio bene”. E a detta loro è pure una tosta, che si fa valere in mezzo al parquet.
r.vit.
