FERMO – Come usare al meglio le risorse del Recovery Fund? Cosa inserire all’interno del piano che il governo Draghi deve inviare quanto prima in Europa? Presa Diretta, il programma di Reai3 condotto da Riccardo Iacona, uno che a fermo è di casa, ha scelto di accendere un faro anche sul distretto calzaturiero e le sue difficoltà.
Attraverso la Cna di Fermo, guidata dal tandem Silenzi-Migliore, le telecamere sono entrate in un piano di piccole aziende artigiane, di quelle che guadagnano relativamente poco, tra 1 e due milioni di euro di fatturato, ma che sono un perno imprescindibile del sistema moda fatto di griffe e brand internazionali.
Alle 2130il viaggio attraverso il Paese “per raccontare dal basso la crisi economica, la sofferenza dei distretti industriali, la paura di non farcela dei commercianti e le saracinesche già abbassate. Su tutti, incombe la fine del blocco dei licenziamenti e della cassa integrazione Covid”.
Presa Diretta è andata a Torino, dove la Confcommercio stima una perdita dei ricavi del 56% nella ristorazione e del 60% nel turismo. A Prato, il più grande distretto tessile d’Europa, dove a perdere il lavoro potrebbero essere in 15mila. A Fermo, dove si producono le scarpe per mezzo mondo, che ha già perso quasi il 30% del fatturato. A Napoli tra i ristoranti e le pizzerie già condannati e alla Whirlpool, simbolo di tante battaglie, dove 357 operai rischiano definitivamente il licenziamento.
“Non basta avere i soldi per mettere in moto l’economia, ce lo dice la cronica incapacità italiana di utilizzare i Fondi Europei. Siamo ai primi posti per Fondi assegnati e terzultimi per capacità di spesa ricorda Iacona che si fermerà anche in Emilia Romagna, regione invece modello nell’uso dei fondi europei.
@raffaelevitali