PORTO SAN GIORGI - "La stazione Trenitalia di Porto S. Giorgio-Fermo ha una gravissima carenza: per raggiungere il secondo e terzo binario, di solito per treni che viaggiano verso sud, bisogna salire/scendere le scale e sollevare valigie, anche pesanti. Non esistono scivoli, non ci sono ascensori: tutto è affidato alle singole persone, spesso anziani o anche disabili. E arrivare al primo binario con le valigie, per treni normalmente diretti a nord, non è neanche facile".
Inizia così la nota di Elvezio Serena, ex presidente di Italia Nostra, che a titolo personale ha voltuo prendere carta e penna proponendo una soluzione per migliorare la città. Un appello al Comune di Fermo, alla STEAT e TRASFER, affinchè il capoluogo venga ben collegato con la propria naturale stazione ferroviaria e con i pullman interregionali, evitando così di intasare la cittadina rivierasca, sempre soffocata dal traffico.
"La stazione più importante della provincia di Fermo, che collega 40 comuni al nord e sud Italia, dove fermano Intercity, dato che nelle stazioni di Porto S. Elpidio e Pedaso fermano solo i treni regionali, dovrebbe essere facilmente accessibile. Inoltre, per renderla accogliente, propongo di arredarla con immagini storiche e/o d’attualità delle città di Porto S. Giorgio e di Fermo, come nelle stazioni di Ancona e di Senigallia".
"Chi arriva in treno dovrebbe subito visualizzare una mappa dei comuni della provincia di Fermo con l’indicazione delle linee e degli orari TRASFER per raggiungerli in autobus - aggiunge Serena - Teniamo presente, inoltre, che Porto S. Giorgio è importante porta dall’Adriatico al Parco nazionale dei Monti Sibillini, e presto verranno attivati i nuovi Ospedali di Amandola e di Campiglione. Con l’incremento dei flussi turistici verso le zone interne, dovuti a una crescente sensibilità culturale e ambientale, la stazione dovrà essere sempre più punto di riferimento e di informazione. Purtroppo l’edicola è chiusa, fortunatamente rimane aperto il bar".
Quindi aggiunge: "dato che il 13 dicembre entrerà in funzione il nuovo orario Trenitalia, propongo alla Trasfer-Steat di prevedere un collegamento verso Fermo in autobus per l’arrivo dell’ultimo treno (nei giorni feriali alle 22,36, nei festivi alle 21,27). Ricordo che quando funzionava la Filovia Porto S. Giorgio-Fermo della Società F.A.A. (1958-1977) c’era la coincidenza con l’arrivo dell’ultimo treno, che fermava verso l’una di notte, e veniva atteso anche se in ritardo.
Questo ragionamento va fatto anche per gli autobus che collegano le Marche a Roma e alla Campania: la fermata di corso Garibaldi a Porto S. Giorgio dovrebbe avere la coincidenza da/per Fermo, dato che in questa città ormai non funzionano più linee dirette".
E poi sulle battiere architettoniche: "Mi risulta che in passato segnalazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche siano state avanzate dal Comune di Porto S. Giorgio e dalla provincia di Fermo
Dobbiamo salvaguardare e migliorare il turismo, ma anche facilitare gli spostamenti di lavoratori pendolari e studenti. Il problema si pone soprattutto per persone con mobilità ridotta, per famiglie con carrozzine, ma anche per chi deve viaggiare con valigie pesanti".