di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE - Tutti i marchi crescono in doppia cifra, con Roger Vivier che fa la parte del leone in casa Tod’s. “Sono molto soddisfatto dei risultati oggi presentati: abbiamo registrato una crescita a doppia cifra dei ricavi ed un forte miglioramento della redditività. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo dati a inizio anno, pur all’interno di un contesto macroeconomico non facile a livello internazionale”.
Tra gli obiettivi, oltre il fatturato a 1126 milioni di euro, che sarebbero 1147 a cambi costanti, c’è l’utile da 50 milioni di euro, che permetterà tra l’altro d’aumentare il plafond del famoso 1% per operazioni di supporto al territorio e alle situazioni più complicate dal punto di vista sociale. Il progetto Tod’s, diventato parte del sistema aziendale, gestito d Mario Andrenacci. “Confermiamo la grande sensibilità per tutte le tematiche legate alla sostenibilità promuovendo molti progetti e iniziative utili a migliorare la qualità della vita delle persone e del territorio” sottolinea mister Tod’s
La crescita dell’111,9% “conferma la bontà della strategia che stiamo seguendo per rendere i nostri prodotti sempre più speciali, di grande qualità e molto desiderabili. I prossimi anni ci vedranno impegnati nel consolidamento dei singoli marchi e anche per questo abbiamo ritenuto strategicamente importante condividere questo progetto con il fondo L Catterton portando il Gruppo fuori dalla Borsa, istituzione con la quale abbiamo sempre avuto eccellenti rapporti” prosegue Della Valle che ringrazia collaboratori e dipendenti per il loro prezioso sostegno. Dipendenti che hanno superato quota 5mila arrivando a 5211 contro i 4925 del 2022.
La Cina si conferma il primo mercato, con 360 milioni di fatturato, seguito dall’Italia (263) ed Europa con 239. L’America da sola vale 89 milioni, “un trend in progressivo miglioramento negli ultimi mesi”, il resto del modo altri 190, grazie all’ottima performance del Giappone.
Entrando nei conti, il costo del personale ha avuto analoga dinamica; la sua incidenza sui ricavi è scesa al 22,6%, rispetto al 23,2% del 2022, nonostante l’incremento degli organici del Gruppo2. Nel 2023, il valore dell’EBITDA ammonta a 253,9 milioni di Euro, con un margine sui ricavi del 22,5%, in aumento di circa due punti percentuali rispetto al 20,6% del 2022.
Il risultato operativo (EBIT) è positivo per 94,7 milioni di euro nel 2023, valore quasi doppio rispetto a quello del 2022, e pari ad un margine dell’8,4% sui ricavi, in miglioramento di circa 250 punti base rispetto al margine EBIT del 2022.