di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – Meglio del 2019. Finalmente Diego Della Valle può dirlo. Il 2021 era andato bene, ma non ancora benissimo. La semestrale del 2022 dimostra che il gruppo Tod’s ha davvero cambiato marcia. “I ricavi del gruppo sono tornati a valori superiori a quelli del 2019 e c’è stato anche un miglioramento nella redditività operativa” commenta Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato di Tod's.
Per il patron è la riprova che “c’è l’auspicato apprezzamento per l'eccellente reputazione dei nostri marchi e per l'alta qualità dei nostri prodotti: peraltro - aggiunge Della Valle - guardiamo con attenzione l'andamento dei mercati internazionali, attualmente difficili e ricchi di incognite, sia sotto il profilo economico sia geo-politico”.
Ma come sempre, Della Valle non si ferma: “Siamo attenti all'evoluzione dei costi legati all'energia, alla logistica e alle materie prime. Per questo lavoriamo per la razionalizzazione e l'efficientamento della rete distributiva e lo sviluppo del canale omni-channel, con l'obiettivo di una crescita dei fatturati like-for-like e a più alto margine”.
Entrando nel dettaglio dei numeri ha chiuso con 800mila euro di risultato consolidato, contro la perdita di 20 milioni del 2021. L’ebitda è arrivato a 90,6 milioni pari al 19,4% dei ricavi, l’ebit a 17,7 milioni (nel 2021 era stato negativo per 2,7. I ricavi salgono a 467,5 milioni, in crescita del 17,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Numeri che per Della Valle significano continui investimenti, anche in capitale umano. Basti dire che i dipendenti sono 4890, contro i 4596 del 2021. Riprende un passo spedito il marchio Tod’s, con un +21%, e anche Hogan e Fay, i brand più italiani, volano con un +17 e +16 per cento. Roger Vivier, invece, si ferma a un più uno, ma non stupisce visto che a livello internazionale la Cina, che è il mercato che più ama il brand del lusso della famiglia Della Valle, c’è stata una frenata del 19%. Compensa, eccome, la crescita del 38% del mercato american e quella del 23% dell’Italia, tornata a essere meta del turismo internazionale.
Importante, analizzando i dati per tipologia di prodotto, la crescita degli accessori, borse incluse, che tocca il 41%. Aumento in doppia cifra anche per le calzature.
Con questi numeri il gruppo di Casette d’Ete prosegue il suo percorso che si concluderà con l’uscita dal mercato azionario. Cosa che dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, considerando l’offerta di Della Valle, che pagherà 40 euro ogni azione, investendo oltre 300milioni di euro.
Un mercato che pare non avere dubbi sulla solidità della Tod's e che non è preoccupata del fatto che Chiara Ferragni non sia più un membro del cda in quota 'indipendente' dopo aver prestato il suo volto per delle pubblicità aziendali. L’imprenditrice, con i suoi 20milioni di followers, non uscirà dal cda.
@raffaelevitali