di Rafffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – Cento milioni in più di fatturato nei primi nove mesi del 2023 rispetto all’anno scorso. Il mondo Tod’s ha ingranato la marcia giusta, riuscendo a fare meglio del colosso Lvmh che aveva preoccupato i mercati.
Il mondo del lusso ha regole sue, come la Borsa, che poche settimane fa ha penalizzato l’azienda di Arnault perché aveva chiuso la terza trimestrale con una crescita ‘solo’ del 9% rispetto alle previsioni che la volevano sopra il dieci.
Tod’s ha stupito co il suo +14% che proietta il mondo Della Vale abbondantemente sopra il miliardo di euro entro la fine dell’anno. “Il dato principale – commenta Diego Della Valle, ad e presidente – è che tutti i marchi crescono: Tod’s, Roger Vivier, Hogan e Fay. E tutti a doppia cifra grazie a un solido mercato locale e alla ripresa degli acquisti dei turisti”.
Leggendo i numeri, il Cda è rimasto colpito dal dato della pelletteria, il settore che tra l’altro garantisce i maggiori guadagni: “I clienti premiano l’altissima qualità dei prodotti, la loro artigianalità e la loro eleganza senza tempo”.
Se il mercato è di nuovo pronto ad accogliere, l’azienda di Casette d’Ete non può sbagliare i tempi di vendita: “Abbiamo una strategia chiara – prosegue Della Vale – per lo sviluppo dei marchi, il che significa crescita dei negozi esistenti (restyling in corso in numerosi punti, ndr) e ampliamento delle merceologie. Una strategia che ci fa essere protagonisti con boutiques in tutte le principali vie del lusso”.
Se l’organizzazione è uno dei punti di forza, 26 negozi in più rispetto al 2022, Della Valle non dimentica la base produttiva: “La nostra filiera produttiva è quella che ci permette di soddisfare la clientela, attenta all’artigianalità. Nonostante l’incertezza e la volatilità del contesto macro-economico a livello internazionale, sono fiducioso sui risultati dell’esercizio in corso, sia a livello di ricavi, che come redditività, anche grazie alla costante attenzione al controllo dei costi e al miglioramento dell’efficienza operativa”.
Il messaggio finale a commento dei dati è per i giovani, che sono da tempo al centro dell’attenzione del patron della Tod’s: “Stiamo lavorando come azienda su percorsi che possano incentivarli a scegliere ‘mestieri’ rappresentativi del migliore artigianato italiano di qualità”. Una grande sfida perché la moda ha bisogno di decine di migliaia di figure e a oggi non sono i giovani a rispondere alla chiamata.
Utile sarà sapere che c’è una realtà che ha chiuso con 828,4 milioni di Euro, in crescita del 14,3% Negativo per circa 16 milioni di euro l’impatto delle valute, fattore sottolineato dagli analisti anche a commento dei dati di Lvmh a ottobre, in particolare il cambio euro-dollaro. A livello di mercati, Italia ed Europa hanno un passo veloce, la Cina si conferma volatile, alterna grandi prestazioni a frenate, ma resta la crescita rispetto al 2021. Bene il Giappone, frenano gli Stati Uniti proprio per la questione valuta.