di Raffaele Vitali
FERMO – Quando la moda quando incontra il design il risultato è spesso incredibile. E se la cornice è una grande boutique, non resta che ammirare. Se a questo si aggiunge anche l’upcycling (fare di uno scarto qualcosa di più bello di prima, ndr) c’è poco da aggiungere.
Ecco quello che fino al 10 settembre vivrà chi entrerà dentro la boutique Tod’s di via Montenapoleone a Milano. Davanti si troverà borse che nascono dal recupero di materiali non utilizzati e opere d’arte realizzate ad hoc dall'artista statunitense Willie Cole, noto per creare sculture tridimensionali partendo da oggetti esistenti.
Un patchwork elegante per la collezione ‘Mosaic’ che, come da indicazioni di Diego Della Valle, ha origini nella tradizione locale italiana. “È storia infatti - spiega il patron – che le donne, impegnate nelle numerose fabbriche di pelletteria e calzature, realizzassero con i ritagli di produzione piccole sporte destinate a portare la spesa”
Nasce così Mosaic, con la voglia di evitare gli sprechi, dando una seconda vita ai ritagli di pelle che rimarrebbero utilizzati. E nel farlo crea qualcosa di unico e originale. Di fashion. Una collezione di shopping tote e pochette, realizzate in un numero limitato. Ma non solo, perché le sapienti mani degli artigiani Tod’s hanno creato anche una selezione di oggetti per la casa realizzati con il medesimo processo di recupero e upcycling.
A questo, all’interno della boutique, si abbina il lavoro di Willie Cole che si è seduto al fianco degli artigiani di Casette d’Ete e utilizzando pellami, semilavorati e pezzi di recupero delle diverse produzioni ha dato sfogo alla sua fantasia. “È ancora una volta l’idea del lavoro manuale e dell'artigianalità che nobilita, dando nuova vita a quelli che sono considerati materiali di recupero.
Le sculture realizzate per Tod’s saranno svelate domani a Milano, in contemporanea all’uscita della collezione Mosaic, poi al termine dell’esposizione viaggeranno successivamente tra Parigi, Londra, New York e Miami” prosegue mister Tod’s. Che ancora una volta indica il futuro al mondo della moda unendo abilità manuale, creatività, italian lifestyle e salvaguardia dell’ambiente “cui oggi nessuno si può sottrarre”.