La capacità di capire che è il momento di uscire dalla comfort zone, ovvero quello spazio sicuro e conosciuto, è merce rara. Lo è ancora di più nel mondo imprenditoriale, dove ogni innovazione diventa rivoluzione e dove la rete resta una chimera.
Per questo, quando ci sono modelli positivi è giusto parlarne. Solo che nel Fermano, di grandi operazioni, se ne contano molto poche. E hanno modalità diverse: c’è chi capisce quando è il momento di vendere, chi di allargare la società, chi di credere in qualcosa che sembrava lontano.
Il primo modello è quello di Bioos, l’azienda di Falerone resa grande dal genio di Biondi. A un certo punto, stando nel settore farmaceutico, ha capito che crescere sarebbe stato impossibile e che anche ogni capacità di ricerca poteva venire superata dagli investimenti milionari dei big. E così, società venduta, con mantenimento del plesso e delle maestranze.
Il secondo modello è quello della Finproject, cuore a Montegranaro, testa e braccia tra Piceno e maceratese. Un’azienda diventata leader mondiale del materiale plastico ultraleggero che ha reso le Crocs le ciabatte più vendute e imitate al mondo. Poteva vivere con le sue gambe, ma la visione finanziaria di Maurizio Vecchiola ha portato dentro un primo fondo internazionale, poi un altro e infine l’Eni.
Il terzo modello è quello targato Diego Della Valle. Nella moda la creatività e l’inventiva sono di casa, ma non è così semplice portare il mondo della tradizione, del gommino che da decenni fa della Tod’s un’icona dello stile made in Italy. Ha cominciato puntando sui canali social, ma non basta. I giovani, che sono il futuro di ogni azienda, non hanno mai affollato dirette Instagram e post su Facebook. E allora? Accordo con Chiara Ferragni, la numero uno delle influencer. Ma non come testimonial, troppo semplice, quasi banale. In quel caso basterebbe pagare. Lui fa di più, la mette nel board, nel Cda, dove la testa oltre che bella pensa e incide. Critiche, applausi e un +14% in borsa a poche ore dall’annuncio, dato di venerdì anche per evitare innaturali ribassi il giorno dopo.
Tre esempi, tre imprese che non si sono fermate e che, guardandole da fuori, possono ognuna a loro modo ispirare le tante altre imprese che ogni giorno lottano, da sole, in mezzo all’immenso mercato globale.