di Raffaele Vitali
MILANO/SANT’ELPIDIO A MARE – Se c’è un aspetto che caratterizza la Tod’s è la sua artigianalità, quell’attenzione alle mani delle persone che riescono a creare capi unici. Mani che però non hanno paura della tecnologia. E così, due lunghi tavoli con una fila interminabile di artigiani al lavoro accolgono gli ospiti alla sfilata di Tod's di Matteo Tamburini alla Milano Fashion Week.
'Intelligenza artigianale è un cercare di andare controcorrente rispetto a quello di cui si parla tantissimo oggi, ossia l'intelligenza artificiale - spiega il direttore creativo di Tod's, Matteo Tamburini -. Volevamo dare risalto e mettere in primo piano il valore manuale''. Non a caso a raccontare questi valori è l'opera monumentale realizzata dall'artista Lorenzo Quinn, due mani che serrano nastri in pelle incrociati, simbolo dell'eccellenza artigianale e del sapere fare italiano”.
Concetti che Diego Della Valle, patron del brand, sente scorrere nel sangue. Per lui, come sempre, la Fashion Week diventa il luogo in cui regalare perle. A volte, come in questo caso, anche piene di speranza: “Questa crisi fra sette o otto mesi la vedremo rivoltare in positivo e come accaduto con la pandemia magari prenderemo un vantaggio anche da questa situazione. Di momenti come questo ne abbiamo vissuti diversi, ma siamo ancora tutti qua.
A questi momenti il mercato e le aziende italiane hanno reagito non cambiando di una virgola la loro qualità, la loro filosofia di prodotto e il racconto dell'italian lifestyle. Questa è la strada, il consiglio che mi sento di dare ai colleghi è rimanere tranquilli, ognuno sulle proprie regole e strategie” peer l’immediato prende tempo: “Sul 2024 in generale, vediamo, dobbiamo vedere a ottobre e avremo una risposta”.
Una riflessione la dedica anche a un o dei temi più sentiti all’interno del mondo del fashion, quello del rialzo dei prezzi: “Ci riguarda tutti, credo che il post pandemia ci abbia fatto accelerare un po’ troppo, vale anche per treni, ristoranti e alberghi. Bisogna che tutti riflettiamo”.
Intanto Tamburini prosegue nelal sfilata “con una donna molto rispettosa del brand, che vuole parlare di eleganza ed elevazione ed è quello che stiamo mettendo in pratica oggi”. A ispirare la nuova collezione è il Mediterraneo, con lee sue coste, che impatta sui volumi che richiamano le vele del fotografo Carlo Borlenghi. In passerella, con l'iconico trench in cotone e il windbraker in cotone resinato o in nappa leggerissima, sfilano le super top: Naomi Campbell, Irina Shayk e Mariacarla Boscono. Non manca l'iconico gommino che nasce a Casette d’Ete.
“Sia chiaro – conclude Tamburini – non parliamo di quiet luxury. La moda non deve essere quiet in generale, vogliamo eccitazione, mantenendo come punto focale la raffinatezza". Sorride soddisfatto Della Valle, che torna su una delle scelte chiave del 2023, l’uscita dalla Borsa: “Da privato è molto più facile, siamo usciti dalla Borsa per poter sviluppare la crescita senza avere l'affanno di presentare ogni tre mesi i conti e in questo momento ha pagato molto: possiamo fare e sviluppare come vogliamo, poi vedremo cosa fare in futuro. ci sono momenti in cui i bravi imprenditori non devono guardare ai numeri per sviluppare l'azienda”.