di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – “Intendiamo realizzare il delisting delle azioni”. Diego Della Valle rimette le azioni del Gruppo Tod’s sul mercato. E va all’incasso attraverso quella che viene definita un'Opa amichevole, perché concordata in ogni dettaglio, patti parasociali inclusi
E lo fa, questa volta, affidandosi a un grande partner, con sede in Scozia, che gestisce 35 miliardi di investimenti in giro per il mondo: il fondo L Catterton, controllato da Lvmh, si muove su tre piattaforme multi-prodotto: private equity, credito e immobiliare. Fondata nel 1989, il gruppo ha effettuato circa 275 investimenti in alcuni dei marchi di consumo più iconici.
L’obiettivo dichiarato nell’accordo è quello di riuscire a comprare 11 milioni e 913mila 128 azioni, che valgono il 36% del capitale sociale. Della Valle e la sua maggioranza terrebbero il 54%, Lvmh che ha il 10% è destinata così, ipoteticamente, a crescere fino al 46%.
“L’offerta è di 43 euro ad azione, per un massimo di 512 milioni”. Se l’operazione riuscirà, ci sarà la revoca, il delisting, delle azioni ordinarie di Tod’s dalla quotazione e dalla negoziazioni su Euronext Milan (“EXM”), mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa”.
Rispetto all’operazione non portata a termine nel 2022, l’offerente “pagherà un premio pari al 17,59% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni di Tod’s al 9 febbraio. Premio che diventa del 20,58%, 27,35%, 31,04% e 31,25% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni di Tod’s, rispettivamente, nei 12, 6 e 3 mesi e nel mese precedente l’offerta”.
Cosa ha spinto Della Valle a questa operazione lo spiega il patron rapidamente: "Porterà ulteriori benefici allo sviluppo del Gruppo Tod’s, uno sviluppo fatto di continui investimenti e di obiettivi sfidanti. In questo momento, uscire dalla Borsa, con la quale abbiamo sempre avuto ottimi rapporti, riteniamo sia la scelta strategicamente più idonea. Condividere questo percorso con L Catterton, private equity leader mondiale nel settore dei beni di consumo, ci darà la possibilità di svilupparci ulteriormente e di cogliere le opportunità che il mercato offrirà”.
È così convinto Della Valle che se il delisting non dovesse andare a buon fine, passerà alla fusione con il fondo, a un prezzo inferiore per azine. Anche per questo nell’arco c’è un impegno degli azionisti di maggioranza: “Si sono impegnati, in vista della prossima assemblea del 24 aprile 2024 a rinnovare l’intero consiglio di amministrazione del Gruppo e così a presentare e votare in favore di una lista di candidati alla carica di consigliere di amministrazione che includa: 6 candidati individuati dagli azionisti di maggioranza; 3 candidati individuati dall’Offerente che siano in possesso dei requisiti di indipendenza”.
Gli azionisti di maggioranza, guidati da Della Valle, e l’offerente hanno concordato che "il delisting dell’emittente è un presupposto per assicurare il perseguimento dei programmi futuri di crescita e il rafforzamento dell’emittente, nella misura in cui il delisting consentirebbe a quest’ultimo di perseguire i propri obiettivi in un contesto di mercato e in una cornice giuridica caratterizzati da maggiore flessibilità gestionale e organizzativa, con tempi di decisione e di esecuzione più rapidi e beneficiando altresì di una riduzione dei costi di gestione e di quotazione sul mercato”.
Un'operazione che non inficerà il sistema Tod's, almeno questo si evince da un altro passaggio del patto: "L’offerente (il fondo, ndr) è determinato a promuovere e sostenere questo progetto, consapevole della
qualità e dell’esperienza della struttura manageriale, dell’eccellenza della filiera produttiva, che si riflette
nella grande qualità dei prodotti, e della rete internazionale dei negozi del gruppo facente capo a Tod’s". Parole che garantiscono aache la rete produttiva made in Marche del gruppo di Casette d'Ete.
Per Michael Chu, Global Co-CEO and cofounder of L Catterton, "il Gruppo Tod’s è sinonimo di lusso, qualità e artigianalità e incarna lo stile italiano che la famiglia Della Valle ha saputo rappresentare perfettamente da quasi un secolo. E’ un onore unirci alla famiglia Della Valle in questa importante percorso di sviluppo della società".