FERMO – Il 2020 è stato l’anno della pandemia, ma c’è chi ha vissuto anche altri gravi problemi. “Per noi è stato un anno segnato dalla crescente opposizione al nostro credo, soprattutto in Russia” racconta Roberto Guidotti, portavoce dei Testimoni di Geova.
E sono tanti i russi che vivono nelle Marche, in particolar modo tra Civitanova e il Piceno preoccupati per le 188 azioni penali su 147 fedeli. “Tutti i principali organismi internazionali che si occupano di diritti umani stanno protestando contro questi continui abusi. Il mondo osserva ciò che sta succedendo in Russia e tutti i principali organismi internazionali che si occupano di diritti umani stanno protestando contro questi abusi. Quello che ci auguriamo – conclude – è che nel 2021 ai Testimoni di Geova sia nuovamente permesso di svolgere liberamente le proprie attività religiose in Russia così come avviene in oltre 200 altri paesi in tutto il mondo”.