FERMO – Uno su tre. Ecco la percentuale dei marchigiani che rispondendo al telefono dice sì all’indagine di sieroprevalenza sulla popolazione per capire lo stato di immunità dal Covid-19.
Il call center della Croce Rossa regionale, che si sta occupando di effettuare le telefonate in base ai numeri forniti dal ministero della Salute attraverso una campionatura fatta dall'Istat, ha iniziato lunedì. Dai dati raccolti fino alle 17 di oggi su dieci contattati solo in quattro hanno accettato di fare il test sierologico. Nella prima giornata gli operatori hanno effettuato 400 chiamate riuscendo a prenotare 141 persone. Martedì 530 telefonate e 206 appuntamenti presi. Oggi 160 appuntamenti presi.
“Molto complesso il primo giorno” spiega Alice Brisighelli, referente regionale area salute della Croce Rossa. In realtà molti non rispondevano, temendo la classica chiamata disturbatrice da call center. “Ora, tutti devono sapere che lo 0655100400 è il numero della Croce Rossa. E chi lo ha capito richiama”.
Sono 17 gli operatori in azione. A quello di Fermo sta andando abbastanza bene, con una percentuale di sì decisamente superiore alle altre zone. “Il campione per le Marche sono 5.600 persone - spiega Brisighelli - in tutta Italia 150mila ed è stato scelto per area geografica, età, sesso. Si va da due anni in su, abbiamo chiamato anche 90enni che hanno acconsentito e siamo stati anche nelle case di riposo”.
I punti di prelievo sono 45, poi tutto converge sul Torrette. “Chi dice no sono soprattutto anziani o persone che hanno attività in proprio – conclude la referente - perché hanno paura di doversi mettere in quarantena se trovano anticorpi e vengono sottoposti poi al tampone che dia un esito positivo”.