Test nelle aziende. La Regione ha preso posizione e ha deliberato la possibilità per le imprese di effettuare i test sierologici. “Il centro prelievi di Montegranaro ci ha fatto un prezzo di favore (45 contro i 60 previsti, ndr) e come Comune stiamo chiudendo l’accordo per dipendenti, la protezione civile, gli operai della raccolta differenziata oltre che per i cittadini che sono stati in quarantena” spiega Aronne Perugini. Diverse ditte già si sono organizzate, da ora lo faranno sapendo che il test che effettuano ha una sua validità: “Anche le aziende potranno effettuare, su base volontaria, il test sierologico sui dipendenti” ha stabilito la regione con una delibera che estende la sperimentazione dei test sierologici. “I fondi ci sono, ora definiremo i criteri
Spiega Ceriscioli: “Poiché si tratta di sperimentazione ed è quindi indispensabile la comparabilità dei risultati, la delibera indica con precisione che il test da effettuare è di tipo quantitativo, con la metodica della chemiluminescenza (lo stesso praticato sulle altre categorie che partecipano alla sperimentazione) ed esclude i test rapidi, cosiddetti saponette”. Quindi niente test rapidi, mentre rapido sarà l’esame. “Speriamo di partire entro la settimana prossima” conclude Perugini.
Nel caso in cui il test mostrasse la presenza di anticorpi “il medico competente dell’azienda è tenuto a effettuare le dovute comunicazioni ai Dipartimenti di prevenzione territorialmente competenti. Per l’esecuzione dei tamponi le aziende dovranno rivolgersi a laboratori validati per questa specifica attività o all’Asur” ribadisce la Regione.
