SANT’ELPIDIO A MARE - L'idea è semplice: effettuare test sierologici gratuiti per tutti i donatori di sangue per dare corso ad una ricerca a tappeto degli anticorpi per infezione da Covid-19. L’Emilia Romagna si sta già impegnando in tal seno e sul punto, tempo addietro, era intervenuto il sindaco di S.Elpidio a Mare Alessio Terrenzi: " Evidentemente la proposta che avanzai a suo tempo per il nostro territorio non era così peregrina se la Regione Emilia Romagna decide di procedere, gratuitamente, su oltre 130.000 donatori. I dati raccolti (come spiega l’Assessore alle Politiche Sociali di quella Regione, Donini) permetteranno, di capire se la diffusione del virus tra i donatori di sangue delle diverse province è in linea con la situazione del territorio di appartenenza e, quindi, di comprendere meglio come e dove il virus sia circolato".
"Non voglio essere polemico ne’ presuntuoso sia chiaro, ma fare solo una constatazione - ha aggiunto - se altre Regioni fanno test ai donatori è evidente che hanno valutato positivamente l’utilità dell’iniziativa, considerando soprattutto che per l’Ente si tratta di un costo per cui alla base di tale scelta c’è una convinzione forte circa l’opportunità di procedere in tal senso”.
Nel fare a voce alta considerazioni di questo tipo il Sindaco, Alessio Terrenzi, rende noti alcuni dati che riguardano, sempre sul fronte dei test sierologici, il Comune di Sant’Elpidio a Mare. In qualità di titolare dei dipendenti pubblici, il Sindaco ha predisposto tali test, scelta condivisa dall’intera giunta, non solo per loro ma anche per amministratori (giunta e consiglieri) oltre che volontari e dipendenti della Croce Azzurra indicati dal presidente Roberto Mazzoni e del Gruppo Comunale di Protezione Civile coordinato da Massimiliano Castignani.
“In qualità di titolare dei dipendenti comunali dei quali sono responsabile nonché per gli amministratori – precisa Terrenzi – ho ritenuto opportuno disporre a suo tempo (oramai parliamo di qualche mese fa, nel pieno dell’emergenza) il cosiddetto test rapido. Iniziativa estesa anche ai volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile e a quelli della Croce Azzurra indicati dal presidente Mazzoni impegnati nell’emergenza. Abbiamo organizzato i prelievi nel massimo rispetto della normativa contro la diffusione del Covid ed i risultati, nel massimo rispetto della privacy di ognuno, sono stati individualmente consegnati”.
Complessivamente sono stati effettuati test per 64 dipendenti, 5 assessori, 17 consiglieri comunali, 20 volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile e 25 volontari della Croce Azzurra.
“Abbiamo voluto puntare sulla prevenzione – aggiunge il Sindaco - nei confronti di personale esposto al rapporto con il pubblico e ai contatti, come nel caso dei volontari che, pur non essendo dipendenti comunali, sono comunque collaboratori fondamentali nella gestione dell’emergenza sotto più aspetti, persone che sono al contatto con l’utenza, con la cittadinanza nello svolgimento della propria preziosa attività. Mi spiace che a livello Regionale non si sia ritenuto di dover intervenire allo stesso modo per tutti i donatori Avis: avremmo potuto avere dei dati importanti che, ora, altre Regioni hanno invece deciso di raccogliere e avrebbe potuto essere anche un incentivo per avere nuovi donatori”.