PEDASO – Mai così compatti. I sindaci da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto del Tronto sono stati convocati dall’assessore regionale Francesco Baldelli per discutere dello studio redatto da Società Autostrade in merito all’allargamento della terza corsia.
Due le alternative presentate: il primo è l’ampliamento in sede, il secondo la creazione di una variante ad hoc; la seconda è la soluzione che preferirebbe da sempre il governatore Francesco Acquaroli.
Il tragitto fino a Pedaso sarà in sede, salvo ulteriori colpi di scena, ma è il dopo che cambia. La scelta di creare la variante dimezzerebbe i tempi di realizzazione. Autostrade ha infatti calcolato un range di 15-20 anni per poter ampliare quello che c’è mentre con 8 massimo 10 il nuovo tratto verrebbe realizzato.
Intervenire su 32 ponti e viadotti e una ventina di galleria avrebbe costi e tempi quindi insostenibili. Da qui la decisione, che ora andrà confermata, di creare una autostrada ex nove, trasformando l’attuale in un senso di marcia sud nord, mentre verso sud il tragitto verrebbe spostato fuori sede con la creazione di tre nuove gallerie, l’ampliamento di due e la realizzazione di 4 nuovi viadotti. Il tutto, senza mai fermare il traffico, potendo contare sulla attuale autostrada.
“La soluzione prospettata tiene coto dei tanti problemi sollevati dal territorio soprattutto potrebbe raggiungere una soluzione in tempi ragionevoli. Quindi, velocità ed efficienza, siamo positivamente colpiti” commenta Gabriele Cannella, sindaco di Campofilone che ricorda come le tre nuove gallerie riguarderebbero San Benedetto, con un tratto di quasi 9 chilometri, Cupra Alta e Massignano, con 1,3 chilometri.
redazione@laprovinciadifermo.com