SANT’ELPIDIO A MARE – L’ospedale di Sant’Elpidio a Mare è stato riconvertito da cure intermedie a 20 posti post Covid. “I tre pazienti ‘normali’ che erano presenti sono stati già trasferiti a Montegiorgio” sottolinea il sindaco Alessio Terrenzi. “Una scelta fatta per tutelare l’ospedale unico, per cui giusta”.
Quello che però Alessio Terrenzi trova inaccettabile e che “ci sono strutture che vengono usate da tutta la regione. Da Campofilone a Sant’Elpidio a Mare fino al Belvedere di Porto Sant’Elpidio, che è un Covid Hotel. Se serviamo per liberare il Murri va bene, ma non ha senso prendere pazienti da fuori” ribadisce il primo cittadino.
Sant’Elpidio a Mare venne convertito anche durante la prima ondata, perché ha una struttura comoda, con ascensore dedicato da sotto terra. “Però non capisco perché dobbiamo sempre aiutare tutti e non essere mai aiutati. Possibile che il Fermano sia sempre impotente?”.
E per questo Terrenzi chiede “al Prefetto, che lavora h24 per noi, di collocare in call i rappresentanti del Fermano a Roma, gli onorevoli Verducci e Lucentini, insieme con i consiglieri regionali, minoranza inclusa, i vertici dell’Asur, il presidente dell’assemblea dei sindaci Paolo Calcinaro e il presidente della Provincia Michele Ortenzi. Il tutto per discutere della gestione della sanità. Quello che chiedo alla politica è di muoversi insieme e di sbattere i pugni affinché le strutture fermane siano in funzione del Murri, che va difeso per non fermare le attività normali”.
Il punto è uno: “Roberto Grinta è stato scelto da questa amministrazione regionale, ora la stessa Giunta lo deve ascoltare. Ho criticato in passato alcune scelte dell’ex direttore Licio Livini, non è che ora resto in silenzio”.
E se l’Asur dovesse rispondere ‘allora i malati da terapia intensiva in più trasferiti al Torrette li tenete al Murri’ il sindaco ricorda che “noi abbiamo un solo ospedale, non quattro come Macerata e altre zone del nord delle Marche. Per cui, collaboriamo ma nel rispetto reciproco”.
Raffaele Vitali