ANCONA – Scossa nel mare, ma a tremare è la terra. Un terremoto di magnitudo Ml 4.1 è stato registrato dalla Rete Sismica Nazionale alle 10:38.
L'epicentro, secondo i dati riportati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è stato localizzato in mare ad una distanza di circa 39 km dalla costa marchigiana. Senigallia (AN) dista circa 39 km, il capoluogo Ancona circa 41 km dall'epicentro. La profondità ipocentrale dell'evento è circa 2 km in una zona adiacente alla zona della sequenza sismica del novembre/dicembre 2022, il cui evento principale ha avuto magnitudo Mw 5.5.
Per il terremoto odierno, la mappa di scuotimento calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento fino al IV grado MCS. Come evidenziato dai questionari compilati sul sito di "Hai sentito il terremoto?", il terremoto è stato lungo tutta la costa settentrionale delle Marche
“Nella memoria collettiva e nella narrazione pubblica tuttora dominante - si legge sul sito INGV dedicata ai terremoti - la sequenza che ha colpito soprattutto le città di Ancona e Falconara nel primo semestre del 1972 è saldamente radicata come la massima catastrofe sismica mai subita dal territorio anconetano.
Il primo evento forte (Mw 4.5, CPTI15) si verificò il 25 gennaio 1972 e provocò danni soprattutto a Ancona e Falconara; seguirono, tra il 4 e l'8 febbraio 1972, ben sette eventi con magnitudo Mw compresa fra 4.4 e 4.6 che compromisero la stabilità di molti fabbricati, soprattutto a Ancona, ma anche nel circondario. Gli ultimi due terremoti rilevanti si verificarono il 14 giugno 1972; in particolare il primo, con magnitudo Mw 4.7, risultò il più forte di tutta la sequenza".