PORTO SAN GIORGIO - Alle 21.15 saliranno sul palco saliranno gli allievi della master class di Proscenio Teatro, seguiti e diretti da Lorenzo Marziali e Stefano Tosoni. Adattamento del testo a cura di Stefano Tosoni.
PRONTI A SALPARE PER UN NUVO "FOLLE" VIAGGIO!!!
Un gruppo di naufraghi di ritorno da un banchetto nuziale viene colto da una terribile tempesta e catapultato su di un'isola sconosciuta, uno strano mondo a metà tra l'umano e il soprannaturale. Il naufragio non è frutto del caso, bensì è opera di Proserpina, ex-duchessa di Milano che, ignobilmente spodestata da suo fratello Antonio (in combutta con la sovrana di Napoli), da anni è costretta a vivere sull'isola in compagnia di sua figlia Miranda e dell'unico abitante indigeno dell'isola, il mostro Caliban. Dopo aver trascorso giorni e notti dedicandosi allo studio delle arti magiche e grazie all'aiuto di Ariel, uno spirito puro e giocoso che lei stessa ha liberato dall'albero che lo teneva prigioniero, il fato le presenta l'occasione propizia per compiere la sua vendetta: a bordo della nave naufragata viaggiano infatti suo fratello Antonio, l'usurpatore, insieme ad Alonsa, sovrana di Napoli, a suo figlio Ferdinando e al di lei fratello, Sebastiano. Insieme ai loro servitori e giullari di corte, si ritrovano a vagare per spiagge e foreste, intrecciando storie e destini in un rocambolesco viaggio che trasformerà animi e coscienze.
Ultima delle opere di Shakespeare, spesso considerata una sorta di testamento poetico del bardo, sancisce la presa di coscienza da parte dell'uomo che l'unica via per la liberazione è la compassione e l'amore. Non ci sono morti, sangue non chiama sangue, la tempesta è la selva oscura che ciascuno di noi deve attraversare se vuole approdare a un nuovo sé, più saggio e maturo, finalmente ancorato a quello che il grande Battiato definirebbe il suo "centro di gravità permanente".
Noi ci siamo divertiti a fare "nostra" questa tempesta, giocando con i personaggi, impregnandoli di una loro stravagante follia . Pur senza tradire l'impianto filosofico dell'opera, abbiamo scelto di utilizzare la risata come mezzo per raccontarvi questa storia.
"Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi era entrato."
(Murakami - "Kafka sulla spiaggia")
Biglietti: intero euro 10, ridotto euro 8 (under 25 over 65).
Per info e prenotazioni 392-4450125.