PORTO SAN GIORGIO - Teatro comunale pieno, lunedì sera, per la lectio magistralis di Vittorio Sgarbi. Dopo il saluti del sindaco Valerio Vesprini, il noto critico d'arte è stato introdotto dalla curatrice della rassegna "Parlare Futuro" Oriana Salvucci. In platea erano presenti i rappresentanti dell'Amministrazione comunale, il dottor Walter Scotucci, il presidente della Commissione Cultura e Turismo del Comune di Civitanova Marche Gianluca Crocetti. Il tema dell'incontro è stato la figura di Caravaggio. Sgarbi ha condotto il pubblico in un viaggio mirato alla riflessione sull'arte e su quanto sia complicato definire e comprendere un'opera.
"Perché Caravaggio è così grande? – è stato affermato nella presentazione della serata - . Perché si stenta a credere che le sue idee siano state concepite quattro secoli fa. Tutto, nei suoi dipinti, dalla luce al taglio della composizione, fa pensare a un'arte che riconosciamo, a un calco di sensibilità ed esperienze che non sono quelle del Seicento ma quelle di ogni secolo in cui sia stato presente e centrale l'uomo; la si può chiamare pittura della realtà, e a questo deve la sua incessante attualità. Davanti a un quadro di Caravaggio è come se fossimo aggrediti dalla realtà, è come se la realtà ci venisse incontro e lui la riproducesse in maniera totalmente mimetica. Stabilendo per ciò stesso un formidabile anticipo, perché si può dire, in senso oggettivo, che Caravaggio sia l'inventore della fotografia".