FERMO – Elegante e maestoso, il teatro dell’Aquila ieri sera, non si è solo illuminato, ha riaperto le sue porte di legno e si è mostrato nella sua vuota bellezza, riempita dalle parole delle dipendenti di Sistema Museo
Persone diligentemente distanziate, con mascherina, vogliose di risentire l’odore delle poltroncine e dei palchetti, ripresi anche da Graziano Ferroni, presidente dei Teatri amatoriali fermani che non è voluto mancare per documentare il tentativo di normalità.
L’iniziativa di Unita, ‘Facciamo luce sul teatro’, è stata un successo nazionale. E ha ravvivato la discussione sulla ripartenza.
A prendere posizione è la Lega, oggi al Governo. Lo ha fatto con l’onorevole Lucia Bergonzoni, responsabile Cultura del partito, e tutti gli assessori regionali, tra cui la marchigiana Giorgia Latini. “È evidente che occorra ripensare il sistema delle chiusure dovute all'emergenza, permettendo di riaprire in sicurezza cinema e teatri in quei territori dove la situazione sanitaria è sotto controllo. I luoghi della cultura, dell'intrattenimento e dello spettacolo dal vivo possono garantire pienamente il rispetto di quei protocolli che già vengono stabiliti per il mondo della ristorazione nelle zone gialle”.
Quindi è giusto riflettere per rispondere all'appello delle tante attività del settore: “Sono ormai allo stremo e rischiamo di perdere tante realtà che sono una parte fondante del nostro tessuto culturale" ribadiscono gli esponenti politici del Carroccio.
r.vit.