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Tavolo della Moda, le promesse del ministro Urso: accordo con le banche per i crediti, cassa integrazione e focus sulle Marche

6 Agosto 2024

di Raffaele Vitali

FERMO – Una lunga riunione che ha raggiunto almeno due risultati. Il primo è quello che il presidente di Confartigianato Moda, il neo eletto Lorenzo Totò, aveva sollecitato all’assessore regionale Andrea Maria Antonini: “Un tavolo della moda con il ministero solo peer le Marche”. E così sarà, il 4 settembre: “Quel girono – precisa Antonini - porteremo rappresentanti del sistema Moda  Confindustria, CNA e Confartigianato che si stanno muovendo in maniera unitaria”.

Il secondo risultato è invece a livello di azioni ascoltate e poi condivise dal ministro Adolfo Urso: “Ci siamo impegnati ad assicurare insieme all'Abi (associazione bancaria italiana) la rimodulazione dei prestiti bancari, a garantire alle imprese del settore l'utilizzo a pieno delle risorse per gli ammortizzatori sociali e a introdurre una misura saldo e stralcio in merito all'annosa questione dei crediti di imposta. Inoltre, siamo al lavoro, insieme al ministero degli Esteri e all'Istituto del Commercio Estero, per promuovere sui mercati internazionali il settore della Moda e con i decreti attuativi al ddl Made in Italy stiamo sostenendo l'economia circolare”.

Insomma, la strada sembra quella giusta. L’importante ora è che vengano messe le risorse a copertura delle parole. Sul tema credito il ministro ha inviato nei giorni scorsi una circolare esplicativa da parte dell’associazione Bancaria Italiana (Abi) agli istituti bancari con disposizioni per la ricalendarizzazione dei finanziamenti garantiti da Sace, Simest e Mediocredito ottenuti dalle imprese durante la fase covid e a seguito della crisi per il conflitto ucraino.  

“Stiamo valutando – prosegue Urso - una soluzione attraverso un apposito strumento normativo che potrebbe prevedere un saldo e stralcio, formula che consentirebbe a chi ha utilizzato questa misura di poter evitare ricorsi di natura legale”.

In materia di transizione green il Mimit, ha evidenziato il ministro, sta monitorando il regolamento Ecodesign, entrato in vigore da poche settimane, che introduce requisiti minimi di eco progettazione per ogni tipologia di prodotto. A riguardo, il ministro ha annunciato che è stata avviata un'interlocuzione con il Mef per realizzare uno strumento agevolativo tramite voucher già nella prossima legge di bilancio. Infine, in materia di ammortizzatori sociali, Urso ha precisato che sono state avviate interlocuzioni con il ministero del Lavoro per venire incontro alle realtà in difficoltà.

Antonini, che ha preso la parola subito dopo il Ministro, ha rappresentato tutte le Regioni e le Province autonome d’Italia. Non può che essere soddisfatto del doppio risultato. “Ho richiesto ammortizzatori per le imprese, in particolare cassa integrazione anche straordinaria e in deroga, finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione, finanziamenti per liquidità a tasso zero o calmierato, sospensione dei pagamenti delle rate in quota capitale ed interessi a supporto delle imprese colpite dalla crisi” aggiunge.

Le Regioni si sono a loro volta disponibili a fare la loro parte con bandi dedicati soprattutto all’internazionalizzazione, all’accesso al credito e alla digitalizzazione e all'innovazione.

A margine ha parlato anche Carlo Capasa, presidente della Camera della Moda:  “Un altro tema importante è quello che riguarda l'inveterata questione dei crediti di imposta pregressi su ricerca e sviluppo. Il ministro ha promesso di diramare una norma efficace, entro ottobre, che riduca di molto o, possibilmente, azzeri le poste richieste in restituzione. In prospettiva andranno anche raddoppiate le aliquote previste come credito di imposta per la ricerca e sviluppo oggi ridotte al 5%. Solo investendo sulla creatività potremo mantenere alta la competitività della nostra industria”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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