AMANDOLA - La cena evento con Graziano Simonetti, uno degli chef marchigiani più apprezzati all’estero, ha fatto capire la potenzialità del tartufo bianco che ben si abbina al burro, diversamente dal nero che ama l’olio.
E così, tra una crocchetta di formaggi con fonduta di parmigiano e tartufo bianco, la cena animata dalla verve di frate Mago davanti alla prefetta Filippi, ha dato il via al primo fine settimana. Che è stato poi segnato dall’arrivo della bellezza, quella di miss Italia. purtroppo il maltempo non ha risparmiato Amandola e con la pioggia il freddo che ha frenato la consueta marea umana, diligentemente tra gli stand dei tartufai con mascherina, ma non ha spaventato la gente.
Del resto, Diamanti a Tavola, ormai è un riferimento che supera i confini provinciali, richiama appassionati da tutta la regione e grazie alla posizione di Amandola bussa e apre le porte all’Umbria. “Pensando al futuro della cucina, ecco che giovedì arriva la coppia dei giovani chef che brillano in Italia, Davide Di Fabio e Riccardo Forapani, entrambi cresciuti al fianco di Massimo Bottura, lo chef numero uno al mondo. Altro intermezzo, prima del clou, la presentazione del libro di Mario Antonelli su ‘Borghi da scoprire, tesori delle Marche meridionali’.
Sabato spettacoli, mostra micologica alla casa del parco, trenino gratuito per ammirare la città e ristorante affidato a Davide Camaioni. E così domenica, con in più un meraviglioso spettacolo di bolle. “La città si sta rialzando e con il tartufo ha preso il suo posto a livello nazionale. Siamo nell’Olimpo delle città del tartufo, merito di tanti, a cominciare dal vicesindaco Pochini, insieme con Alberto Mandozzi, che senza sosta lavorano per lo sviluppo di questa nostra peculiarità” ribadisce il sindaco Adolfo Marinangeli che per questa edizione ha creato un pacchetto culinario ben abbinato alla cultura con la mostra dei Carolingi e un centro multimediale (IL PROGRAMMA).
r.vit.