FERMO – Serve solo un po’ di pazienza. Il primo giorno è andato male, ma il secondo, al centro tamponi del PalaSavelli, è andato molto meglio. Una soluzione provvisoria, questo è chiaro. Lo ha fatto capire il sindaco Nicola Loira che questa mattina ha messo in campo le risorse possibili per far rendere al meglio il servizio che l’Asur deve garantire ai fermani in attesa di un tampone molecolare per uscire o entrare in quarantena. E infatti è andato tutto liscio, con code accettabili e meno congestione.
Il direttore dell’Asur 4, Roberto Grinta, da giorni è impegnato in una trattativa con la proprietà del Fermo Forum. È quella la destinazione che considera ideale per tutto. Il che significa centro tamponi e centro vaccinale, in modo da lasciare libera la don Dino Mancini di Fermo dove devono iniziare i lavori programmati per farla tornare agibile e funzionale in tutti i suoi spazi.
L’accordo con il Fermo Forum presenta, rispetto alla prima volta, due difficoltà. La prima è nel prezzo. Quando venne scelto dall’allora direttore Licio Livini si era in piena emergenza e ogni spesa era autorizzata, chiaro che oggi bisogna giustificare la scelta, ma da parte del privato c’è la volontà di trovare una soluzione.
La seconda è la presenza delle classi dei Licei di Fermo. Chiaramente prima di autorizzare l’utilizzo, visto che la Provincia paga a sua volta l’affitto, andranno studiati tutti gli accorgimenti. Dividere in maniera impeccabile i percorsi, tenere lontano tutto quello che è sanitario, visto che si parla di Covid, da quello che è didattica.
Durante l'ultimo Comitato per l'ordine e la sicurezza, la Provincia ha espresso più di un dubbio sulla fattibilità e anche la Prefettura ha sollevato più di una criticità, ma il direttore Grinta e i tecnici Asur 4 sono sicuri di farcela, del resto la storia insegna che il Fermo Forum, quando è stato chiamato ha risposto al meglio.
C'è anche una terza questione da affrontare, la viabilità. Non si può giocare allo 'sposta code'. In quella zona insistono attività commerciali, una scuola, le Superiori, fabbriche e in prospettiva il centro vaccinale. Poi, a marzo quando sarà il momento di Tipicità, che nel polo fieristico di Molini Girola ha la sua sede, il pacchetto sarà completo.
Raffaele Vitali