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Taglio del 30% del costo del lavoro, l'occasione è giusta. Cesetti: "La Regione chiami il Ministro". Intanto l'occupazione cresce

2 Giugno 2022

FERMO – Un +0,8% di tasso di occupazione nel 2021 nelle Marche, soprattutto per effetto dell'aumento dell'occupazione maschile e della richiesta di laureati. I dati sono stai elaborati per l'Ires Cgil Marche. La quota di occupati che possiedono un titolo superiore a quello richiesto per svolgere la professione cresce del 2,7% rispetto al periodo pre-pandemia. Però emerge, più in generale, un peggioramento del benessere soggettivo e delle relazioni sociali: diminuiscono (rispetto al 2019) la soddisfazione per le relazioni amicali (-3,1%), la partecipazione sociale (-9,2%) e la soddisfazione per il tempo libero (-7%). Per Rossella Marinucci, segretaria regionale Cgil Marche i dati fotografano che “sottoutilizzo e sovra-istruzione di lavoratori sono i tratti del mercato del lavoro regionale che richiedono attenzione e interventi”.

Qualcosa potrebbe cambiare, secondo il consigliere regionale Dem, ed ex assessore, Fabrizio Cesetti: “Riteniamo urgente che la giunta regionale chieda con immediatezza l’estensione della misura decontributiva prevista dalla legge 104 del 2020 per il personale delle aziende che operano nelle Marche o, almeno, per quello delle aziende localizzate nel cratere del sisma 2016 e in tutte le aree di crisi industriale complessa della nostra regione. È evidente, infatti, che la congiuntura economica negativa che da tempo attraversa le Marche, e in particolare, le aree terremotate e crisi complessa, si sta aggravando più che altrove alla luce dell’emergenza pandemica e della crisi internazionale seguita alla guerra in Ucraina. Anche perché l’assenza di benefici fiscali analoghi a quelli vigenti nel confinante Abruzzo porterebbe le aziende interessate a investire a insediare stabilimenti produttivi in quel territorio capace di offrire condizioni più vantaggiose sul costo della manodopera”.

La possibilità c’è: “Il ministro per il Sud ha annunciato che il governo è pronto a prorogare la legge in scadenza il prossimo 30 giugno. Credo che la giunta regionale debba operare celermente per far sì che il testo venga modificato con l’inserimento delle Marche nel novero delle regioni beneficiarie. D’altra parte, lo scorso dicembre, il consiglio regionale aveva approvato all’unanimità una risoluzione che impegnava la giunta ad attivarsi nei confronti del governo nazionale, del Parlamento e della Conferenza Stato Regioni proprio su questo obiettivo e sull’approvazione di una norma legislativa da inserire nei procedimenti in corso di conversione che prevedesse lo stanziamento di una parte dei residui degli ammortizzatori sociali a favore della proroga della mobilità in deroga e della Naspi dei lavoratori nelle aree di crisi complessa delle Marche”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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