MONTEGRANARO – L’esordio in casa è sempre un momento speciale. Ancora di più per una squadra rivoluzionata che ha come compito quello di tenere alta la passione per il basket a Montegranaro, una cittadina che vive per la palala spicchi. Nonostante stiano crescendo tanti sport attorno alla Bombonera, il basket resta il cuore della città.
La prima giornata no è andata come sperato, una sconfitta a fil di sirena (72-70) a Jesi. Peccato, ma questo ha aumentato l carica dei giocatori di coach Castorina. E della società che ha mandato un messaggio chiaro ai tifosi.
“La sera della presentazione eravate tanti, tantissimi e ci avete scaldato il cuore. Avete imparato i nostri nomi. Ci avete abbracciato in maniera passionale e calorosa come iconica celebrazione di un’unione fisica, mentale ed emotiva. Ecco, ricominciamo da quest’ultimo abbraccio collettivo: vi aspettiamo domenica perché solo insieme possiamo essere forti, e perché insieme siamo una città, un popolo, una squadra”.
La C Unica è un campionato lungo e difficile. Ma la Sutor no ha fretta, visto che il cantiere per il nuovo palasport da 2500 posti non è ancora partito e quindi, prima di sognare in grande la società si può consolidare, come il pubblico. La Sutor riparte dalle buone prove di Contini e e Nessi.
In attesa che Merlini entri in gioco e Catakovic usi al meglio il suo fisico, la Sutor può guardare con fiducia alla sfida di domenica alle 1830 alla Bombonera contro l’Urbania, sconfitta a sorpresa con Tolentino.