TERAMO – Sperando di non doverci tornare, la Sutor viene schiacciata da Teramo. Una gara da archiviare in fretta, anzi da dimenticare proprio. Perché, in fin dei conti, tolto il posto in quintetto di Angellotti non c’è molto da ricordare.
A parte la figuraccia della società gialloblù che si è presentata a Teramo coni tamponi scaduti, vanno fatti entro 48 ore prima, costringendo così gli arbitri a rinviare l’inizio di partita e ai padroni di casa di fornire quanto necessario per poter effettuare lo screening.
Guardando al lato positivo della sfida contro gli abruzzesi c’è lo scalpo di gara 1, quello che permette alla Sutor di giocarsi la salvezza alla Bombonera. Perché ora due partite si disputano a Montegranaro e se la Sutor dovesse vincerle entrambe la permanenza in serie B sarebbe automatica.
Solo che quello visto ieri sera non è piaciuto a nessuno, tantomeno al coach Marco Ciarpella. Se Teramo prende 43 tiri da tre punti, tra l’altro nei primi due quarti ha chiuso con il 50%, significa che la difesa non ha saputo leggere la partita. Buona circolazione di palla di Teramo che ha sempre trovato l’uomo libero e le mani educate gli abruzzesi ce le hanno.
A questo si aggiungono due pesanti assenze, quella ormai cronica di Cipriani, tassello chiave nell’attacco gialloblù, e quella preventiva di Francesco Ciarpella, che è stato preservato per gara 3.
Oltre ad Angellotti, che ha dimostrato di poter tenere il capo e soprattutto di avere una buona mano da tre punti (4/9), chi si è confermato di buoni livelli è Riva. L’ala grande ha capito che se usa il fisico può dominare in questa categoria. Cosa che non ha invece compreso Marini, il lungo che si crede una guardia.
Teramo ha compreso, come tanti ultimamente, che per fare male alla Sutor bisogna fermare Bonfiglio e così ha organizzato una marcatura asfissiante. Tanto che poi coach Ciarpella alla fine ha deciso di preservarlo, una volta capito che gara 2 aveva già un padrone. Urge anche trovare il bottone di accensione di Gallizzi, il sardo ha chiuso con tre soli tiri in tenta minuti, inaccettabile.
Finisce così con un pesante 80-55, ma la differenza conta poco in una serie lunga, sempre 1-1 si riparte domani sera e la Sutor ha tutto per fare sua la serie. La partita dovrebbe essere anticipata alle 19, per non andare in contemporanea alla Nazionale di calcio. Se è stata spostata la finale scudetto in serie A, non dovrebbe essere poi un problema modificare l’orario previsto delle 2030 in serie B.
r.vit.