MONTEGRANARO – Montegranaro è una città che non molla mai. Non lo fa nel lavoro, dove giorno dopo giorno sta cercando di reggere alla crisi russo-ucraina, non lo fa nel basket. Al termine di una stagione disgraziata, si sta giocando la permanenza in serie B nella serie contro Cesena. È arrivata da sfavorita, ma in gara 1 è riuscita a vincere. Gara 2 l’ha giocata ancora meglio, poi il crollo finale, con le gambe che non seguivano più le idee. Che invece ha mantenuto lucida la star Mascherpa.

La realtà è che la Sutor sta facendo qualcosa di più del possibile. Quando il migliore di gara 1, Botteghi, si ferma per un infortunio al tendine di Achille, quando il tuo rinforzo stagionale, Montanari, si presenta con la mano ingessata, quando Korsunov, che è leggero ma tatticamente utile vista la mano da tre punti, zoppica a bordo campo, incredibile è che ci sia ancora una serie.

Merito di coach Cagnazzo e della voglia di non retrocedere, non piace a nessuno, anche a chi è già con la testa in un’altra squadra, segnare la propria carriera. Le larghe spalle di Crespi sono diventate la boa a cui aggrapparsi. E senza il tecnico preso in gara 2 in un momento chiave, forse alla partita di questa sera alle 21 si sarebbe arrivati in maniera diversa.

Quello che non dovrà mancare è il pubblico, caldo e compatto perché i giocatori avranno bisogno di benzina per le gambe, quella che ha messo in quantità industriale Alberti, che mancava da mesi. “Non abbiamo avuto la forza e la freschezza di continuare sulla strada che ci aveva portato in vantaggio. Questo ci deve dare la giusta spinta perché da stasera la serie si sposta a casa nostra e dovremo fare di tutto per provare a chiuderla. Abbiamo bisogno che la Bombonera torni ad essere un fortino inespugnabile con i tifosi pronti ad essere il sesto uomo in campo. Spero che dopo le ultime due prestazioni anche loro hanno voglia di venirci a sostenere in questo momento particolare della stagione”.  Palla a due alle 21 e poi gara 4 domenica alle 19.

@raffaelevitali