MONTEGRANARO – Sutor, ennesimo ‘vorrei ma non posso’ vincere. Ci provano i gialloblù, ma il tabellone, ancora una volta, non mente: Giulianova 67 – Sutor 62. Dopo un primo quarto combattuto, soprattutto per la capacità di reazione di Crespi e compagni alla verde dei padroni di casa, la Sutor di coach Baldiraghi scompare dal campo e si ritrova sotto 37-22. Del resto, c’è solo Alberti che prova a reggere la bandiera della Sutor in mezzo al campo.
I veregrensi non hanno nulla da Crepi, poco da Botteghi e un mix di fiammate e danni da Masciarelli. Difficile in questo modo giocarsi una sfida salvezza. Che forse era stata caricata anche troppo dall’ambiente e per questo il pallone si è fatto pesante.
Poi, però, nel terzo periodo si accende Galipò. Il funambolico play è determinante in attacco, perché segna da ogni posizione, ma soprattutto perché accende Crespi. Non fosse per un ingenuo fallo di Botteghi che regala tre punti a Giulianova, il terzo quarto si sarebbe chiuso in parità.
Tutto faceva pensare a un arrivo in volata, anzi a una Sutor più pronta e sicura di sé, visto l’ottimo terzo periodo. Ma niente da fare per 3’ i gialloblù non vedono il canestro, troppa fretta in attacco e soprattutto troppe soluzioni non costruite. A nulla servono i time put del coach.
Masciarelli, che è impeccabile dalla lunetta, gioca un basket tutto suo che non produce nulla (2/11 e -14 di plus minus), Botteghi alterna un rimbalzo a una palla persa, ma soprattutto Baldiraghi non ha nulla da Murabito, nelal classica giornata no del tiratore. A questo si aggiunga che Galipò nell’ultimo periodo scompare e la spiegazione della sconfitta è già tra le righe.
Certo, Baldiraghi ci mette del suo ruotando gli esterni come una trottola azione dopo azione negli ultimi minuti. Nessuno stava facendo canestro, si dirà. Ma non è alzandosi e risedendosi in panchina ogni 30 secondi che la mano si scalda. Quando però Murabito ha realizzato il suo primo e unico canestro a un minuto dalla fine (66-62), il mondo sutorino ci ha quasi creduto.
Ma sarebbe stato troppo per una squadra che ha chiuso con 3/22 da tre punti, con 14 rimbalzi in meno e con soli 3 assist, segno di una squadra in cui ognuno ha pensato per sé a tal punto da non saper usare neppure le 17 palle perse di Giulianova. I padroni i casa scappano così via in classifica, lasciando i gialloblù sempre più soli all'ultimo posto con Civitanova.
r.vit.
