CESENA – Quando si dice spegnere la luce. Il miracolo sembrava possibile, ma l’acqua alla fine è rimasta vino e il banchetto è rinviato. Peccato, la Sutor ha giocato per 34’ da grande squadra. Coach Cagnazzo aveva trovato risorse insperate in panchina.
Prima rispolverando Alberti, dopo medi di assenza per infortunio. L’ala avrebbe preso pure lo straccio pur di tornare in campo. Concentrato, carico e perfino preciso: sue le triple che aprono il match. Ma minuto dopo minuto pesano le assenze di Korsunov, Montanari e infine Botteghi, messo ko durante gara 1.
La Sutor, però, non molla un centimetro. Cagnazzo si gira, chiama Angellotti e il piccolo play con due triple consecutive sembra chiudere il match: 57-65. Qui accade l’imprevedibile, tolta la consueta tripla di Masciarelli sul ferro: gli arbitri decidono che parlare è vietato, anche se prendi un pestone, vedi il tecnico a crespi, e se ti chiami Cagnazzo. Il coach viene espulso ed è il colpo di grazia nel momento di difficoltà. in poco più di cinque minuti i gialloblù incassano un break impressionante, 20 a 3, ed escono sconfitti 77-68.
Uno a uno quindi, con la Sutor sempre più incerottata, che avrebbe meritato di andare via da Cesena con due vittorie e che ora, invece, deve trovare la forza per vincere due partite alla Bombonera, prima venerdì, poi domenica.