MONTEGRANARO – È ormai tradizione che un giocatore del quintetto debba lasciare la Sutor all’improvviso. Avviene ciclicamente e quest’anno tocca a Marco Murabito. L’ala piccola titolare, quello che era stato preferito all’ex capitano Francesco Ciarpella, ha chiesto e ottenuto di essere ceduto. Rescissione consensuale. Che da un lato significa risparmio di stipendio, ma dall’altro nessun incasso e soprattutto una voragine che si apre nel roster già incompleto.
“Da oggi la società e lo staff tecnico, stanno valutando come sostituire l’atleta in uscita” spiega in una nota la società guidata da Mauro Gismondi. Solo che i gialloblù non hanno un grande margine di manovra. A livello di senior possono inserire un nuovo giocatore dopo la prima di ritorno.
Operazione che era già scontata, visto che la squadra è debole e ha bisogno di un giocatore da almeno 20 punti nelle mani. Solo che ora, venendo meno, Murabito il buco si allarga. E quindi, compito di coach Cagnazzo, insieme con la dirigenza, sarà anche quello di trovare un ottimo Under. Uno di quelli che sono già pronti. E per questo costosi.
Ma è difficile pensare che una nuova società, appena formatasi, con all’interno il gotha dell’imprenditoria di Montegranaro, non faccia il possibile per far risollevare un gruppo dall’ultima pesantissima posizione. Murabito è stato per certi versi una delle delusioni di questa prima parte di stagione. Anche se, va detto, se hai un tiratore lo devi mettere in condizioni di tirare, altrimenti finisce per forzare cercando quella tripla che lo fa sentire vivo. Se ne va con un 25% dalla lunga distanza, ma due ottime prove con Rieti e Rimini, e il suo tallone d’Achille, i tiri liberi al 54%.
“Ci ha espresso la volontà di voler rescindere il contratto e dopo un’attenta valutazione, la Sutor Basket ha deciso di dare questa possibilità al giocatore. Corretto e professionale, non possiamo che augurargli le migliori fortune sportive e personali” conclude la nota della Sutor Basket.
Raffaele Vitali