MONTEGRANARO – Una settimana di tranquillità, ma soprattutto di lavoro in palestra e sull’erba con mente e corpo più leggeri. Basket e calcio gialloblù, entrambi griffati Finproject, ritrovano quasi in contemporanea la vittoria, fondamentale per superare difficoltà di classifica, ma soprattutto emotive.
La Sutor era arrivata alla sfida di Roma dopo la beffa casalinga subita contro Ancona, la Fermana, invece, vedeva proprio nell’Ancona Matelica l’avversario giusto per il riscatto. Due vittorie ottenute con la concentrazione la capacità di reagire in maniera compatta ai momenti difficili dei match. Inevitabile quindi la soddisfazione dei due allenatori.
Qui Sutor.
“Se difendiamo, poi vinciamo. Quando tieni un avversario, capace di raggiungere 90 punti pochi giorni prima, a 62, significa lavorare bene. Poi l’attacco migliora inevitabilmente”. Soprattutto i gialloblù hanno trovato rotazioni migliori: “Ci siamo passati di più la palla e hanno trovato canestri anche difficili. Vedete, il potenziale c’è”.
Carattere già si era visto anche con Ancona, dove erano finite in anticipo le gambe: “Quando ci sono state delle difficoltà, la squadra ha reagito con rabbia e molta attenzione. Se nelle scorse settimane avevo detto che eravamo ancora dei bambini, dopo questo successo posso affermare che siamo passati a frequentare le Medie”. Chiaro che ancora manchi qualcosa, questa è una compagine che fa davvero fatica a segnare, ma sulla difesa si può costruire anche un campionato. “Le prossime due sfide sono delicate, a Teramo e in casa (Bombonera? Ndr) contro Imola: non possiamo sbagliare”.
Qui Fermana
Mister Riolfo è entrato in corsa, ha chiaramente cambiato l’approccio mentale del gruppo guidato da capitan Urbinati, ha visto prestazioni migliori, ma fino a sabato aveva raccolto poco. Poi, l’exploit grazie al gol di Frediani. “Sono soddisfatto, soprattutto perché abbiamo saputo reagire al loro pareggio, arrivato su rigore”. Ed è proprio questa la nota lieta, perché in altri momenti i canarini si sarebbero spenti, segnati dal gol subito mentre erano in controllo. “E invece, grazie anche al lavoro fatto in questi giorni, in cui abbiamo rallentato i rimi per recuperare i giocatori, dovendo fronteggiare molti infortunati, siamo riusciti a ripartire”.
Il potenziale, insomma, c’è. "Possiamo migliorare nell’approccio al match, dove abbiamo concesso troppi minuti all’avversario, ma i tre punti sono nostri. Non è la svolta, ma di certo la Fermana non vinceva fuori casa da un anno, mai aveva vinto ad Ancona. Quindi, avanti così”.
La riprova, per entrambe, arriverà domenica quando al Recchioni ci sarà il Pontedera, calcio d’inizio alle 1430, per una vittoria che varrebbe il sorpasso in classifica, mentre la Sutor andrà a Teramo, in un verso spareggio salvezza, essendo le due squadre ultime con due punti.
r.vit.