MONTEGRANARO – Inutile parlare della partita (87-52 il finale). Già giocare contro Rimini era una sfida impossibile, presentarsi in Romagna senza il capitano, bloccato da un infortunio al ginocchio, e Montanari, rimasto febbricitante a casa, ha reso la gara ancora più semplice per Rivali e compagni.
Dopo pochi minuti la sfida diventa un allenamento agonistico. Con Rimini che non ha alcun interesse a infierire sull’ultima in classifica. “Una esperienza di crescita per tutti è una buona occasione per i nostri giovani di testare il campo visto che ogni giorno in allenamento ci mettono l’anima”. Non deve essere facile per Damiano Cagnazzo, coach della Sutor, usare queste parole per cercare di lasciare uno zuccherino in bocca ai suoi.
Purtroppo non si può chiedere ai giocatori in campo qualcosa che non possono essere in grado di dare, soprattutto se si gioca contro la prima in classifica. Perché Rimini, dopo questo successo, si trova lassù in alto in compagnia di Roseto, fermata dalla rediviva Real Sebastiani Rieti di coach Finelli che dopo il veloce esonero ha dato un’anima al suo gruppo e ora insegue i battistrada a poca distanza.
Per la Sutor, ora, un giorno di riposo e la speranza che Crespi non abbia problemi seri al ginocchio. I veregrensi sono attesi da due sfida in casa consecutive: la prima contro Ozzano, dove ovviamente si parte sfavoriti, poi la gara da dentro o fuori contro Giulianova, che per trenta minuti oggi ha condotto prima di perdere. Come ha perso Civitanova. Son sempre loro le uniche speranze della Sutor per non retrocedere direttamente.
Arriverà finalmente il giocatore senior tanto atteso per fare un piccolo salto di qualità? Sembrava di sì, ma non c’è stata la firma. Di certo c’è la volontà, come conferma il presidente Mauro Gismondi: “La società ha sempre un occhio sul mercato e siamo disponibili a valutare qualsiasi inserimento a patto che ci sia un giocatore, visto che ne possiamo tesserare solo uno di senior, pronto a farci fare il salto di qualità”.