GROTTAZZOLINA – Non sarà quello di Marco Tardelli, ma lo scatto con tanto di urlo di Zhukouski dopo l’ace vincente resterà nella storia di Grottazzolina e della Superlega di volley (video). Una di quelle immagini iconiche, da poster, che ha regalato alla compagine di Massimiliano Ortenzi tre punti da grande squadra e soprattutto la prima vittoria al PalaSavelli.
Una stagione che sta cambiando, non solo per le vittorie, ma per la consapevolezza del gruppo che ha finalmente capito di poter stare con le migliori a testa alta. E ancora manca Antonov, uno dei giocatori più esperti e forti.
“Per giocarcela avevamo un piano partita ben chiaro: battere bene” spiega coach Ortenzi. “Poi è cresciuta la difesa e siamo rimasti attaccati alla partita, vincendo in volata i set. Il quarto – prosegue - è stato molto emozionante, giocato punto a punto e con la battuta che spesso risulta decisiva: questa è la pallavolo moderna”.
E ora l’ultima posizione non è più di Grottazzolina, anche psicologicamente un fattore estremamente importante: “La fiammella si era riaccesa con Monza e volevamo riportare quell’emozione vissuta la scorsa settimana, a casa nostra. Se lo meritava tutto il pubblico di cancellare lo zero delle vittorie casalinghe”.
Il lavoro di Ortenzi è stato importante i queste settimane. La sua ‘inesperienza’ in Superlega sembrava un limite, ma l’uomo cresciuto in palestra a Grottazzolina sapeva bene cosa fare. E il tempo gli ha dato ragione. Oltre alla pazienza della società. “Quando hai fiducia, nel punto al punto riesci a fare cose molto importanti, la mente è fondamentale”.