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Superlega, la Yuasa Battery saluta il PalaSavelli: Mattei non basta, sconfitta tra gli applausi

23 Aprile 2025

PORTO SAN GIORGIO – Bye bye PalaSavelli, il volley torna tra qualche mese. Si è chiusa con un secco 0-3 la stagione in Superlega dei grottesi adottati da Porto San Giorgio. Ma è stato un saluto di cuore, l’impegno non è mancato, come qualche colpo di classe, vedi i lungolinea di Petkovic, i primi tempi di Mattei e gli ace di Antonov. Non poteva bastare per fermare la fame di Reggers, implacabile in diagonale, e la disarmante calma di Kaziyski.

Una partita che conferma anche il valore della rosa di coach Ortenzi, che se fosse arrivata al completo e sana, Petkovic ha giocato con il mal di schiena, a questi playoff, probabilmente il quinto posto  lo avrebbe anche conquistato. Ma c’è tempo per andare in Europa, prima bisogna consolidare tutta una serie di aspetti, inclusa l’organizzazione societaria che dalla A2 alla Superlega cambia radicalmente.

Un primo set combattuto, vissuto a strappi puntualmente interrotti dai time out dei due allenatori. Ma un set che sembrava fosse in controllo della Yuasa Battery. Solo che dal 15-11 qualcosa si è spento nel gioco della squadra di coach Ortenzi, mentre Milano ha trovato continuità nel braccio di Reggers e quando serviva nelal precisione di Kaziyski. È arrivato così l’allungo, complici un paio di palloni non chiusi da Tatarov. L’ultimo sussulto arriva con un primo tempo di Mattei, ma è tardi il set ha già preso la direzione di Milano.

Mancano i punti di Petkovic, che però resta in campo in cerca della giocata che lo rimetta in partita. Solo che il muro di Milano è vero, mentre troppo spesso quello della Yuasa Battery arriva in ritardo o viene superato dalla lettura precisa di Porro che sa mettere in ritmo i suoi compagni. Non è da meno Marchiani, chiamato agli straordinari visto che Zhukouski saluta il pubblico del PalaSavelli, decisamente poco per una sfida playoff. Ma tra derby Inter-Milan, rosari per Papa Francesco, che è stato ricordato con un minuto di raccoglimento, e giorno del Patrono è anche comprensibile qualche vuoto di troppo.

Difficile stare in partita quando il tuo uomo migliore o tira fuori o si stampa contro il muro. E infatti Milano nel secondo set, iniziato nel segno di Cubito che schiaccia, mura e invade, prende il largo (7-12) sempre con le diagonali di Reggers.

Il meglio Marchiani lo fa vedere nei giochi a due con i centrali, Mattei regala un paio di giocate che ricordano i fasti della stagione d’oro in A2, oltre a due muri che tolgono qualche certezza a coach piazza. Come fa Antonov al servizio, due ace consecutivi no si vedevano da tanto tempo al PalaSavelli. Non basta per vincere il set, che si chiude sul 21-25 dopo un lungolinea di Petkovic, che quando vuole è sempre uno spettacolo da guardare.

Il secondo è un po’ la fotografia della stagione della Yuasa, una squadra capace di giocarsela, di rimontare parziali che sembrano già chiusi, ma a cui manca quel pizzico di cinismo per portare a casa i set.

Il terzo e ultimo set è un po’ una festa, sorridono tutti, quasi si scherza in campo, ma sempre con l’obiettivo di mettere la palla a terra nella metà campo avversaria. Petkovic ha scaldato addominali e lombari, la palla entra più spesso, tranne che sul 22-22, quando il nastro dice no e, dopo l’ultimo time put al PalaSavelli di Ortenzi, consegna la partita ai lombardi. Lasciando però gli applausi a Marchiani e compagni.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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