di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – Tutto pronto per passare dal PalaGrotta al PalaSavelli? Sulla carta sembra facile, ma bisogna sempre sedersi al tavolo: da un lato ci saranno i vertici della Yuasa Battery, con il presidente Romiti che si è già detto favorevole, dall’altro l’amministrazione comunale di Porto San Giorgio e in mezzo, non va mai dimenticato, il gestore Fabrizio Ciuti. Tutto fa pensare che il matrimonio “s’ha da fare”.
Yuasa Battery in Superlega. Assessore Fabio Senzacqua, il PalaSavelli è pronto per ospitarla?
“Intanto tutti festeggiamo il fatto che la provincia di Fermo avrà una squadra in serie A. Ne avevamo bisogno per lo sport e poi anche per numeri e presenze turistiche, per la promozione del territorio”.
Il palasport di Porto San Giorgio è una scelta obbligata?
“Noi abbiamo l’unica struttura, che tra l’altro nel corso degli ultimi anni è rimasta sotto utilizzata e ora vogliamo cogliere l’occasione. Il messaggio è chiaro: siamo a disposizione della Yuasa Battery”.
La scelta è Civitanova, Ancona o Porto San Giorgio?
“Non ci siamo mai seduti per parlarne dal punto di vista tecnico e in modo ufficiale, ma non nego i messaggi che ci siamo scambiati. Ma fino a che non si raggiungeva il risultato, non aveva senso discuterne. Di certo sia io sia il sindaco Vesprini abbiamo sempre ribadito la nostra disponibilità”.
Il PalaSavelli è pronto?
“La struttura è pronta fin da subito, ma ha bisogno di un lavoro sull’efficientamento energetico per abbassare i costi di gestione. Sappiamo bene cosa fare”.
Lavori importanti?
“Abbiamo ottenuto 700mila euro di finanziamento a fondo perduto dal bando Sport e Periferie inizieremo i lavori che costano in totale 1.5 milioni. Maa in realtà stiamo andando anche oltre. Siamo al progetto definitivo per richiedere il conto termico, abbiamo fatto un incontro al Gse, che valuterà quello che il PalaSavelli può rigenerare: otterremo così da una base di 250milaa euro al sogno di 1.7 milioni”.
Che significa?
“Il nostro progetto attuale da 1.5 milioni prevede tot metri di fotovoltaico, cappotto termico e caldaie a condensazione per elevare la classe e reperire più di 250mila euro da conto termico, che comunque abbasserebbero parte del mutuo che contraiamo a tasso zero dal credito sportivo. Ma abbiamo capito che possiamo fare di più, per questo stiamo valutando se e con quante risorse possiamo aumentare il fotovoltaico, sostituire gli infissi, isolare il tetto e posizionare la pompa di calore al posto delle caldaie. In questo modo arriveremmo alla classe Nzeb, ovvero a quasi zero”.
Tutto bello, ma i tempi?
“Stiamo affidando il progetto definitivo. Ma ribadisco che per giocare è tutto pronto, sono solo un po’ più alti i costi di gestione. Se la Yuasa Battery deciderà di venire al PalaSavelli, e lo spero perché deve restare la squadra del fermano, firmeremo una convezione in cui ognuno si prenderà gli impegni. Comunque entro i primi di luglio conosceremo il percorso con il Gse. Poi per i lavori abbiamo tre anni. Il tetto, se serve l’isolamento, si fa rapidamente e così il fotovoltaico. La pompa di calore, se vanno rifatte le tubazioni, la rinviamo a giugno 2025, dopo la stagione e così gli infissi. Il cappotto termico? Possiamo lavorare a facciate. Quindi non ci sarebbero problemi sul lato sportivo”.
Guardando all’esterno, i parcheggi? Ai tempi della Sutor si usava il terreno dove si parla di costruire l’ecocentro.
“L’ecocentro non andrà in collina, non mi pare la soluzione adatta. L’area attualmente è di proprietà di Gabrielli, di certo chiuderemo un accordo per poterla usare”.
Senzacqua, lei si è appassionato davvero alla pallavolo?
“Un grande sport portato avanti da una società molto seria. Per questo vogliamo darle in mano un palasport efficiente, che abbatta i costi che sono si circa 90mila euro all’anno. Calando le utenze, tutto sarebbe più semplice, anche per il gestore che oggi ha alcune entrate certe dai main sponsor. Abbiamo bisogno della Superlega, sono certo che si avvicinerebbero anche molte imprese, come ai tempi della Sutor. Siamo una realtà piccola, dobbiamo fare squadra tra noi comuni sapendo che il PalaSavelli ha tutto per diventare un riferimento, posizione, struttura e chiaramente amministrazione della città”.