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Superbonus, tutti vogliono costruire. Ubaldi: "Ideale abbinarlo anche alla ricostruzione"

30 Marzo 2021

ASCOLI PICENO - C’è fermento attorno al “Superbonus 110%”. E curiosità. L’incentivo, introdotto dal decreto “Rilancio”, per rendere più efficienti le abitazioni, a costo zero per i proprietari, è stato al centro di un webinar organizzato ieri mattina dall’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Ascoli Piceno.

Quasi mille le persone collegate per seguire l’evento ideato assieme al Centro Studi Prometeo e all’Ance ascolana (Associazione nazionale costruttori edili), con il coinvolgimento di architetti, ingegneri e geometri. «Insieme è meglio – ha esordito il presidente dei commercialisti, Carlo Cantalamessa – e noi professionisti siamo a disposizione della collettività per agevolare il più possibile la fruizione del Superbonus 110%, uno strumento formidabile a sostegno di un’economia virtuosa e sostenibile per tutti».

“Passando” per il proprietario di casa, l’incentivo arriva alla ditta che esegue i lavori. Il primo si ritrova con l'immobile efficientato, senza dover mettere mano al portafogli. La seconda ottiene dalla Stato più della cifra pattuita col committente. Opportunità allettante, e infatti le richieste fioccano.

Al punto che si ragiona su un’ulteriore proroga per la consegna dei lavori, ora fissata al 30 giugno 2022. Termine ultimo che «costituisce un grave ostacolo per la piena riuscita dell'intervento, ancora di più per il nostro territorio che ha subito il gravissimo danno del sisma», sottolinea Cantalamessa. «Abbinare i vantaggi fiscali del superbonus con i contributi per la ricostruzione – prosegue – è un'opportunità unica che non può essere vanificata».

Da qui la richiesta di prorogare «almeno fino al 2023 la misura su scala nazionale, mentre per le aree colpite dal sisma l'operatività dell'agevolazione dovrebbe essere molto più ampia». Concetto ripreso dal presidente dell’Ance ascolana, Massimo Ubaldi. «È assolutamente vitale – le sue parole – che, nell’area del cratere sismico, il 110% non solo venga esteso anche agli immobili produttivi, ma soprattutto rimanga attivo per più tempo, fino al 31 dicembre 2026, per fornire un supporto determinante al processo di ricostruzione che solo da pochi mesi è finalmente partito e che vede numerosi interventi in fase di avvio. Il più grande cantiere d'Europa è finalmente aperto, ma c'è ancora moltissimo da fare».

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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