FERMO – Super lavoro per l’ufficio Urbanistica del comune di Fermo, che per alleggerire il carico anche ai cittadini ha digitalizzato la presentazione delle domande di edilizia privata. “E per fortuna che il dirigente Alessandro Paccapelo è stato molto bravo a usare al meglio il personale a disposizione”.
L’assessora Maria Antonietta Di Felice ha snocciolato numeri durante il consiglio comunale. Partendo dal numero di accesso agli atti, 462 nel 2020 e 700 fin a novembre di quest’anno. “La più alta percentuale di richieste nei primi sei mesi, ben 509”. Questo significa che in città c’è fermento: “Non sappiamo se sono per Superbonus o altro, ma è evidente l’impatto delle misure governative” prosegue l’assessora.
Per riuscire a dare il migliore servizio, è stata eliminata la procedura d’urgenza e si garantiscono risposte entro 30 giorni, con una media in realtà di dieci. “Sono cresciute anche le domande per i condoni, su cui lavorano 5 persone, un dipendente, due professionisti a progetto e due consulenti. Nel 2020 su 138 richieste ne abbiamo accolte 71, nel 2021 sono 100 su 204, per le alte siamo in attesa delle integrazioni”.
Cresce il lavoro, ma l’ufficio urbanistica non si ferma. Anzia: “Abbiamo aumentato l’orario di lavoro e allungato il contratto di due dipendenti part time. Poi abbiamo assunto una persona con fondi comunali, dopo aver inutilmente atteso quelle che il Governo aveva promesso di fornire. Ne servirebbero sempre di più, ma il dirigente è molto bravo nel valorizzare le risorse che ha a disposizione”. riprende l di Felice.
A tutto questo poi si aggiunge la ricostruzione, che non è superata solo perché ci sono i bonus. “Sono 120° oggi le pratiche per danno lieve presentate e ce ne sono 30 in fase istruttoria. Mentre solo a fine anno sapremo quante sono quelle per la ricostruzione pesante. “Tanto lavoro, ma anche incremento degli oneri che sono passati da un milione nel 2020 a 1,4 con più di un mese ancora da vivere” conclude l’assessora all’Urbanistica.
Raffaele Vitali
