FERMO – “MI sono vergognato di tanti miei concittadini”. È durissimo il sindaco Paolo Calcinaro via Facebook. In tanti oggi si sono rimessi in strada, chi in auto, chi a piedi. “Troppi e di ogni età che hanno vissuto come un normale giorno questa città. Come se fossero stati sufficienti 4 giorni di impegno ad uscire da questo incubo” ribadisce.
E invece, quattro giorni non bastano. E non basteranno neanche i prossimi quattro. Ci vuole pazienza, gli effetti della chiusura si vedranno a metà della prossima settimana secondo i virologi. Oggi i numeri sono impietosi, a cominciare dal quinto morto al Murri.
I casi positivi sono diventati più di cento, ben 88 quelli in quarantena a casa da un angolo all’altro della provincia. Poi si aggiungono le persone ricoverate tra terapia intensiva, sub intensiva e malattie infettive: tra fermani e altri marchigiani son 61 i ricoverati al Murri. Dati preoccupanti, che dimostrano ancora una volta che il Coronavirus è in crescita, considerando anche i 453 fermani in isolamento domiciliare. Il messaggio, alla fine di tutto questo, è sempre solo uno: stare a casa e seguire i consigli dei virologi (leggi).
r.vit.