PORTO SAN GIORGIO - Grande vittoria, ma che fatica (2-6, 6-1, 7-6). Il primo match point Elisabetta Cocciaretto lo ha avuto sul 6-5 e l’avversaria al servizio. Ma ha avuto paura e non ha cercato il punto. E così, inevitabile per un match quantomai equilibrato, è arrivato il tiebreak che si è aperto con un grande dritto lungolinea della talentuosa tennista fermana.
Quel dritto che troppo spesso le toglie più che darle. Non molla mai la Cocciaretto. Anche quando si ritrova per alcuni minuti a terra, con la fisioterapista impegnata a riattivare il suo quadricipite, con tanto di fasciatura.
La Bogdan è un’avversaria rognosa, perché ha i colpi vincenti. Un tennis che però le fa commettere anche diversi errori, quelli che hanno permesso alla Cocciaretto di vincere facilmente il secondo set, quando il match sembrava in mano alla sua avversaria. Errori che hanno travolto la rumena nel game in cui poteva vincere la partita. La paura, però, non ha padrone, come il l match di primo turno a Charleston (Wta 500). E così, anche nello spareggio si va a strappi.
Tre a zero per la sangiorgese e via in un attimo il 3 pari. Sul rovescio, il suo colpo migliore, ha la palla per il punto, ma il lungolinea finisce nel corridoio. Eppure, senza tremare, si rimette in marcia e trova il secondo match point. Ma l’avversaria ha più coraggio e lo annulla con un gran colpo da fondo.
La sangiorgese si carica, parla molto, si incita e soprattutto sorride. Non trema, ha capito che ce la può fare e l’uno due che rifila all’avversaria è di quelli decisivi: passante e vittoria. La Azarenka la sta già aspettando al secondo turno.
r.vit.