FERMO – Cento anni, di cui almeno 70 passati a pregare per altri. Un compleanno speciale al monastero delle Benedettine di Fermo, quello di suor Giustina Strovegli. A festeggiarla le consorelle, la Madre Badessa, Suor Maria Cecilia, il sindaco Calcinaro e l’assessore Giampieri. Ovunque palloncini e fiori.
Suor Giustina è nata a Fermo e a 28 anni è entrata in monastero, scegliendo le benedettine, insieme con la sorella Raffaella, da qualche anno scomparsa. Cresciuta in zona Santa Lucia, una volta entrata in monastero si è dedicata allo studio e alla lettura, diventando anche un’ottima cuoca per le sorelle. Molto abile con le mani, si è sempre distinta per la capacità di lavorare a maglia e nel realizzare coroncine del rosario.
Le consorelle le hanno dedicato un biglietto corredato da foto di suor Giustina: “La tua vita è come l’anfora di vino buono delle nozze di Cana, conservatosi tale anche a 100 anni suonati, una pienezza di vita, vino buono segno dell’Amore di Dio, tale sei in mezzo a noi e sempre ci regali il tuo sorriso”. La badessa ha poi aggiunto, citando Kant, “il Cielo ha dato tre cose agli uomini per compensare le difficoltà della vita: la speranza, il sonno ed il sorriso”. e suo Giustina le ha tutte e tre.