PORTO SAN GIORGIO - Nelle strutture Il Melograno e Il Fiordaliso di Morrovalle e Villa Murri di Porto San Giorgio, gestite dalla PARS, è ripartito il corso di musica realizzato in collaborazione con la Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio
Ripartono a pieno regime le attività all'interno delle Comunità Socio-Educative per minori gestite dalla PARS. Gli ospiti de Il Melograno e Il Fiordaliso di Morrovalle e quelli di Villa Murri di Porto San Giorgio, in particolare, stanno seguendo un corso di musica che la Cooperativa Sociale realizza in collaborazione con la Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio.
Un'attività che viene proposta ormai da anni, e che dimostra di avere un impatto molto positivo sui ragazzi. Quest'anno sono ben 10 i partecipanti al corso (5 ragazzi di Morrovalle e 5 di Porto San Giorgio), con età che va dai 9 ai 17 anni. Lezioni in cui pian piano imparano a suonare strumenti a corda come violino, viola, violoncello e contrabbasso.
Durante le lezioni viene utilizzato un metodo didattico molto particolare, chiamato Il Sistema, che valorizza l'esperienza gruppale.
Silvia Santarelli, collaboratrice PARS per i laboratori musicali, spiega nel dettaglio questo metodo: «Il Sistema è un modello mondiale di innovazione della educazione musicale basato su una filosofia “inclusiva” che promuove l'accesso alla formazione musicale mediante un programma che ha il suo fondamento nell'ensemble orchestrale. Lo studio dello strumento e l'educazione musicale direttamente in gruppi orchestrali sono una strada per avvicinare i bambini ed i ragazzi alla conoscenza della grande musica. I gruppi orchestrali del Sistema vedono la presenza dei ragazzi delle comunità Pars da diversi anni. Per tutti loro è una occasione per poter studiare uno strumento musicale, nello specifico violino, viola, violoncello o contrabbasso, che a volte è dai più, lontano dal propria tradizione e l’esperienza di toccare le corde, produrre suoni con l’archetto e soprattutto fare musica insieme arricchisce i ragazzi e li aiuta ad esprimersi insieme comunicando la bellezza della musica».
Sara Giostra e Daniele Sforzini, referenti PARS per le Comunità Socio-Educative per minori, affermano: «In un momento storico in cui i ragazzi sono abituati a essere travolti da svariati stimoli musicali attraverso la rete o la tv, questo progetto vuole favorire un'educazione musicale come esperienza graduale da scoprire all'interno di un gruppo-orchestra. Lo studio di uno strumento richiede costanza, impegno e disciplina, valori che nel quotidiano cerchiamo di trasmettere ai nostri ospiti, come conquiste che potranno poi portare con loro dopo il percorso in comunità».
«Vederli suonare in un'orchestra con violino, viole, violoncelli o contrabbassi, vestiti come dei musicisti "professionisti" - proseguono i referenti – è la testimonianza di una crescita e di un cambiamento importante dei ragazzi, che spesso provengono da situazioni o esperienze complesse. La musica e il metodo di apprendimento utilizzato diventano quindi uno strumento importantissimo per il nuovo percorso di vita. Per questo ringraziamo immensamente gli insegnanti che con passione ed entusiasmo continuano ad offrirci questa significativa esperienza».