FERMO – Ci siamo, si torna a scuola i banchi sono lucidi, almeno si spera, le aule pulite e sicure. I dirigenti hanno pianificato saluti d’ingresso e prime giornate di conoscenza, i genitori sono agitati al punto giusto, l’ufficio scolastico regionale sta completando gli organici, come sempre last minute.
A livello locale, il primo pensiero come sempre è quello del presidente della Provincia, Michele Ortenzi, supportato dalla consigliera Pisana Liberati: “Da questo anno è possibile, finalmente, rivedere i vostri sorrisi e insieme tornare alla normalità, a quella socialità necessaria per la vostra crescita personale e professionale”.
La provincia è in prima linea in molti percorsi, educativi e sociali che mirano a fare dei giovani i protagonisti del domani: “Stiamo lavorando per garantirvi, con la programmazione della rete scolastica e i lavori dell’edilizia scolastica, i corsi di studio richiesti dal mercato del lavoro e gli spazi idonei per una didattica innovativa. E poi l’osservatorio permanente sui disturbi specifici dell’apprendimento e dell’inclusione scolastica”.
Tutto questo accompagnato a lavori che hanno permesso di fornire le scuole di laboratori all’avanguardia, che verranno implementati nei prossimi anni grazie a fondi che saremo in grado di intercettare. “Diverse scuole, inoltre, hanno installato impianti per la ventilazione meccanica controllata per la massima sicurezza sanitaria dei nostri alunni, fortemente voluti e finanziati dalla Regione Marche, determinando l’ormai famoso a livello nazionale modello Marche”.
Da qui l’augurio di buon inizio a cui fa seguito quello del presidente della Regione, Francesco Acquaroli: “Il mio pensiero va a tutti gli studenti, dai più piccoli alunni che varcano per la prima volta l'atrio di una scuola, fino ai maturandi che alle porte della prossima estate si troveranno ad affrontare l'esame conclusivo. L'inizio del nuovo anno scolastico è carico di aspettative, di desideri e progetti da realizzare, di tante nuove cose da scoprire, ma anche di difficoltà e ostacoli che andranno superati con impegno e dedizione”.
Anche per Acquaroli la novità è “la ritrovata normalità, dopo due anni molto difficili. Il senso di responsabilità e il rispetto delle regole che avete tenuto hanno dimostrato il vero significato dell'essere comunità, dell'altruismo e della cittadinanza attiva, valori che le istituzioni scolastiche si impegnano a trasmettervi giorno dopo giorno”.
I nuovi protocolli non prevedono mascherine, la speranza è che si possa iniziare e continuare così. “La Scuola, assieme alla famiglia, è chiamata a dare ai giovani gli strumenti per diventare le donne e gli uomini del domani, cittadini consapevoli e capaci di prendere in mano le redini del futuro”.
Riprende il consigliere provinciale Stefano Pompozzi, per anni riferimento delle scuole e del corpo docente: “Auguro a tutti gli studenti di vivere un anno entusiasmante, capace di soddisfare la voglia di conoscenza e di riscoperta dello stare insieme. Sono convinto che così sarà grazie anche alla bravura e dedizione dei dirigenti, docenti e personale scolastico tutto cui auguro un sereno e proficuo lavoro. Buon inizio”.
Il messaggio finale è dell’assessora all’Istruzione Giorgia Latini: “Impegnatevi e non cedete mai ad una visione negativa dell’avvenire. Credete in voi stessi e cercate l’aiuto dei vostri insegnanti, nei progetti a cui consegnate il tempo e il vostro lavoro, qui c’è la chiave di svolta di tutto. Ho sentito dire che gli adulti devono essere istruttori di volo di chi è più giovane, trovo questa definizione appropriata. Ma a voi è richiesto il coraggio e la disponibilità a scoprire la vocazione della nostra vita e ognuno ne ha una”.
