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Sultan Al Mansoori apre le porte di Dubai alle Marche. Carloni firma l'accordo: tecnologia, manifattura, cultura e turismo

21 Febbraio 2022

di Raffaele Vitali

FERMO - La conferenza stampa della regione Marche che connette Ancona a Dubai si apre con il video di promozione di Roma e della sua candidatura a Expo 2030, con il sindaco Gualtieri che passeggia per la capitale parlando un fluente inglese per descrivere i 3mila anni di storia proiettati nel futuro. Si deve guardare all’oggi locale, senza mai dimenticare la sfida macro che l’Italia sta giocando.

Da un lato il presidente della regione Francesco Acquaroli con il numero uno della Camera di Commercio Gino Sabatini, dall’altra la Camera di Commercio di Dubai, Al Mansoori e i vertici emiratini, oltre a venti imprenditori, sindaci, politici e rettori che hanno scelto di vivere la settimana delle Marche direttamente dentro il padiglione italiano, dove brilla anche il logo di Tipicità, il festival diretto da Angelo Serri.

Si parte dal claim ‘Land of excellence’ voluto dall’assessore Mirco Carloni che su Dubai ha investito molte risorse regionali, supportato dai ddirigenti Orsetti e Bussoletti, e ha affidato la conduzione al direttore del Corriere Adriatico.

“Noi ci presentiamo a Expo e ai mercati arabi. Unendo la bellezza alle persone, che significa estetica ma anche valori etici e competenze” esordisce l’assessore Carloni.  Cita uno dei suoi cavalli di battaglia, il distretto biologico che unisce 2mila imprese. Poi c’è il tema della tracciabilità e degli imprenditori innovativi. Il tutto accompagnato da una mostra fotografica che racconta gli anni d’oro del governatore Spacca che aprì un canale di lavoro e amicizia con gli Emirati, grazie all’Endurance. “E noi vogliamo tornare a vivere legami così intensi”.

Acquaroli, collegato da Ancona, crede nel futuro e investe nell’estero “sapendo che il periodo più brutto è ormai probabilmente lasciato alle spalle”. Le Marche vogliono riprendere il percorso di relazioni culturali e commerciali. “Del resto le Marche sono il territorio che rende la specificità italiana che riesce a unire mare e montagne attraverso colline e valli strette caratterizzate da un clima mite e da antichi borghi”. Margine di crescita economica e manifattura, tradizionale e innovativa, sono i fattori che rendono le Marche una sorpresa per chi arriva: “E noi vogliamo invece diventare il riferimento, il tempo della sorpresa è finito”.

Giuseppe Finocchiaro è il console generale a Dubai e non poteva mancare: “Siete dentro l’hub dell’economia e un perno del turismo arabo”. Quando si parla di numeri e imprese, ecco Gino sabatini: “Abbiamo voluto Roberto Mancini (in collegamento, ndr), che incarna la terra inclusiva. Ci rappresenta nel mondo. Se l’Italia ha rapporti solidi con gli Emirati Arabi è anche merito delle Marche, che dagli anni ’80 con il settore del mobile hanno saputo intercettare i gusti del mondo arabo.

Sabatini come sempre nelle sue azioni ha voluto al suo fianco le università, determinanti per lo sviluppo della meccanica, dove nascono macchinari di grandissima tecnologia, del mobile e della calzatura oltre che dell’agricoltura: “Tutti distretti belli e sostenibili, che sono sicuro passano essere un modello capace di dare forza e supporto a un vostro Paese si evolve in rapidità impressionante: voi siete il più grande mercato arabo per i prodotti italiani. Essere qui ci permette di conoscere i vostri piani di sviluppo, ascoltando le necessità nascono nuove opportunità”.

Per Sabatini la firma del protocollo “non è formalità, ma inizio di uno sviluppo reale. E proprio per questo a Dubai ci sono il segretario generale della Camera di commercio Schiavoni e il professor Polacco, membro di Giunta”.

Roberto Luongo, direttore generale di Ita non ha dubbi sul potenziale delle Marche: “Non è solo questione di enogastronomia, che già avete testato con la pasta di Campofilone. Voi portate cultura e innovazione, che è il binomio perfetto per lavorare con gli Emirati Arabi, sia in campo macchinari sia fashion, sia design sia nell’aerospazio. Le Marche sono davvero una terra di eccellenza e l’Ice sarà sempre al vostro fianco”.

Al Mansoori, ex ministro dell’economia e figura di riferimento di Dubai, non poteva che aprire le porte: “L’impegno della regione Marche è cruciale per Dubai. Come sono convinto che sia utile per voi. Governo e Regione hanno lavorato duramente. Questa è una città che si basa sulla tecnologia, ma servono anche relazioni umane. Grazie per essere qui, la prossima volta parlerò in italiano e non in inglese”.

Sul tavolo arrivano i tablet, così si firma a Dubai, carta e penna sono già il passato.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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