FERMO – Il nuovo liceo Classico? Chissà quale generazione lo vedrà realizzato. “Gli studenti che attendono da dieci anni, dovranno pazientare per almeno altri cinque” spiegano i consiglieri provinciali di minoranza, Riccardo Strappa e Manolo Bagalini. La conferma l’hanno avuta in Consiglio “direttamente dal presidente Ortenzi”.
Il progetto esecutivo non sarà presentato prima del 2026, il che significa tempi dilatati. “Durante il dibattito in aula è stato evidenziato come i costi dell'opera siano aumentati considerevolmente: dai 8,5 milioni di euro preventivati nel 2019 si è passati a circa 12 milioni, con un incremento del 35%. Poi ci sono le divisioni interne alla maggioranza con consiglieri come Ubaldi (sindaco di Montegranaro) che la ritengono inutile” precisano Strappa e Bagalini.
Loro sono di diverso avviso: “L’attuale sede in centro storico presenta una dotazione didattica obsoleta e problemi strutturali che rendono difficile garantire un'istruzione moderna e inclusiva”. Nuova scuola sia, secondo i due consiglieri di centrosinistra Dem.
L’orizzonte temporale prevede il ritorno a settembre, una volta terminato il tetto in via Leopardi, degli studenti oggi in via Mario. “Ma restano i limiti strutturali della sede, sarebbe il caso di rivedere l’utilizzo dei fondi. Ma questa maggioranza – concludono Strappa e Bagalini – non è in grado di dare risposte chiare e tempi certi: il fallimento politico è evidente”.