PORTO SAN GIORGIO - “Dioggene” scritto e diretto da Giacomo Battiato e portato in scena da Stefano Fresi è, martedì 7 gennaio, il primo appuntamento dell’anno con la prosa proposta al Teatro Comunale di Porto San Giorgio da Comune e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche.
“Dioggene” indaga l’animo umano di ieri e di oggi servendosi di uno strumento semplice come la variazione linguistica. «Tre lingue diverse per ciascuno dei monologhi (volgare toscano, italiano corrente del nostro ventunesimo secolo e romanesco) – dice Battiato – tre atmosfere, tre toni, tre stili. Epica e commedia, sberleffi e crudeltà. In ognuno dei tre quadri, apparentemente così diversi tra loro, ci sono gli stessi temi che ruotano: la violenza dei maschi, l’umana stupidità, la guerra, il bisogno di bellezza e di amore.»
Tutto ruota intorno al personaggio di Nemesio Rea, ex attore un tempo famoso e ormai in disuso, che recita e soprattutto filosofeggia. Lo conosciamo sulla scena mentre interpreta un proprio testo, scritto in autentico volgare duecentesco: la storia di un contadino toscano che ha partecipato alla tremenda battaglia di Montaperti fra ghibellini senesi e guelfi fiorentini, nel 1260. Poi lo ritroviamo nel suo camerino, mentre si preparare ad andare in scena con un impegnativo testo di Paul Sartre, turbato dall’avvenuta rottura violenta con la moglie, tra pianti, grida e insulti. Ma è nel terzo quadro che finalmente vediamo Nemesio vivere felice. Ha lasciato tutto, professione e successo, la sua vecchia vita. Ha deciso, come il filosofo Diogene, di rifiutare ogni ambizione e possesso, di vivere non in una botte come il filosofo greco ma in una contenitore per i rifiuti vicino a un fosso alla periferia di Roma per essere libero di parlare del vero senso della vita. Diventando “Dioggene”.
Le sculture in scena sono diOscar Aciar, decoratore Bartolomeo Gobbo, i costumi di Valentina Monticelli, il disegno luci di Marco Palmieri, le musiche di Germano Mazzocchetti. Teatro Stabile d’Abruzzo, Stefano Francioni Produzioni e Argot firmano la produzione.
Biglietti (posto unico 20 euro, ridotto 15 euro) in vendita alla biglietteria del teatro il giorno di spettacolo dalle ore 18, nelle biglietterie del circuito AMAT e su vivaticket.com (con aggravio del costo in favore del gestore del servizio).