FERMO – Niente di fatto. Per ora Monte cacciù resta dove è, nelle mani della Steat del presidente Ceroni. È andata deserta l’sta che aveva come base d’acquisto 508mila euro. Un passaggio aa vuoto atteso, considerando anche tutte le polemiche e un iter comunale in stallo, con una variante attesa per modificare le destinazioni d’uso come chiesto dall’ex Cda.
Nel mentre l’azienda proseguirà il percorso per risanare i conti, con la volontà di rivedere anche l’assetto societario in cui la provincia è dominante con l’87% delle quote. L’operazione ‘nuova area deposito’ che il comune di Fermo metterà a disposizione della Steat servirà di certo per far crescere il peso del capoluogo, oggi relegato all’8%. Poi se anche altri comuni vorranno ricapitalizzare, si vedrà.
Di certo il parco tornerà presto in vendita, con una valutazione che scenderà sotto i 500mila euro, quindi molto lontana dai 900mila con cui è stata valutata nei precedenti bilanci.