di Francesca Pasquali
PORTO SAN GIORGIO/PORTO SANT'ELPIDIO - C’è aria di ricambio sulla costa fermana. Generazionale e non solo. Negli chalet che si danno una rinfrescata sono diversi i volti che cambiano. C’è voglia di ripartire, di tentare l'impresa. La stagione balneare, quest’anno, gioca d’anticipo. In spiaggia, ombrelloni e sdraio potranno essere usati dal 1° maggio.
Si andrà avanti fino al 3 ottobre. Mentre, sul fronte ristorazione, la nebbia è ancora fitta. Ieri, la Regione ha approvato il calendario della stagione balneare. Gli amanti delle nuotate e delle passeggiate a fior di bagnasciuga potranno stare tranquilli: il mare marchigiano è pulito. L’86,2% delle 254 acque di balneazione è stata dichiarata eccellente, l’8,3% buona, «con un significativo miglioramento rispetto alla precedente stagione, che presentava acque eccellenti per l’80%».
Aspettando che il tempo si rimetta, gli stabilimenti si rifanno il look. Da nord a sud, il litorale fermano è in fermento. Non tutto, per la verità, ma i primi segni di risveglio dopo il torpore invernale cominciano a vedersi. Trapani, pale e picconi. Mani di vernici rinfrescano pareti ammuffite da acqua e vento.
Cambiano le insegne. Locali storici prendono altri nomi. Niente più Bounty a Porto San Giorgio nord, che adesso si chiama Settepuntonove, i numeri fortunati dei nuovi titolari. L’hanno preso in gestione due ragazzi che hanno deciso di tuffarsi in quest’avventura. Massimiliano Gabaldi lavorava in un’azienda di videogiochi, Andrea Cipolletti commerciava pesce. A unirli, la passione per la musica. Il duo diventa trio. Si aggiunge Riccardo Marcantoni, col compito di organizzare le serate.
«Ci aspettiamo tanta gente, come se n’è vista l’anno scorso. Le prenotazioni vanno benissimo, dobbiamo dire di no. Siamo fiduciosi e ottimisti», dicono. La licenza è annuale. L’idea è di tenere aperto il locale tutto l’anno e puntare su aperitivi e happy hour. Alla prima esperienza nel settore, sperano di partire col botto. Se ci riusciranno, lo scopriranno tra qualche settimana.
A Michela Mignini e Alessandro di Girolamo, invece, l’esperienza non manca. Giovani pure loro, hanno già alle spalle la gestione di diversi chalet e country house. Sono di San Benedetto, coppia nella vita e nel lavoro. Hanno rilevato La Tavernetta di Porto Sant’Elpidio e l’hanno rinominata Caribe, come prima. Scalpitano all’idea di aprire. «È troppo tempo che siamo fermi, abbiamo bisogno di ricominciare a
lavorare. Meglio qualche restrizione, ma che ci facciano riaprire», dicono. Sprizzano ottimismo. Gli stagionali hanno quasi tutti confermato il loro posto sotto l’ombrellone, spiegano. Il locale – proseguono – sarà per tutte le età, con serate a tema per tutti i gusti.
Cambia gestione anche La Spiaggetta, altro storico chalet della costa sangiorgese. Adesso si chiama Nomad. A gestirlo saranno Marco Capanna, Marco Cordola, Chiara Capesciotti e Paola Cesetti, colleghi e amici,
tutti con esperienza nel settore. L’obiettivo è aprire a metà maggio, orario continuato da mattina a sera «Vogliamo arrivare con il locale pronto e rodato. Non ci interessano le corse» spiegano. Anche qui
l’ottimismo non manca «Ci aspettiamo una stagione molto positiva e piena di persone. In spiaggia – fanno sapere –, tutti i posti destinati agli stagionali sono pieni. Avessimo avuto più spazio a disposizione, sarebbe occupato anche quello. Abbiamo lasciato solo qualche posto “cuscinetto” per chi decide all’ultimo, magari per una lezione di yoga».