MONTEGRANARO – Che la battaglia per ‘liberare’ i russi bloccati alle frontiere per il mancato riconoscimento di Sputnik come vaccino efficace da parte di Ema, ha davvero coinvolto ogni soggetto. Se Mauro Lucentini è stato il front man presentando in parlamento l’ordine del giorno, c’è anche chi ha lavorato, presentando a sua volta una interrogazione, senza sosta. E sono gli onorevoli di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco e Lucia Albano, stimolati dal consigliere regionale elpidiense Andrea Putzu e dal governatore Francesco Acquaroli.
“Dobbiamo superare questo limite che blocca l'arrivo dei turisti dalla Federazione Russa e dagli 80 Paesi che utilizzano questo siero. Turisti che, per l'economia italiana sono una risorsa fondamentale. Il mercato russo comporta un impatto rilevante per il comparto turismo: i dati raccontano che quasi un milione e trecentomila russi hanno visitato l'Italia nel 2019, con un aumento di quasi il 70 per cento rispetto all'anno precedente”.
No cittadini, no buyer. “L’assenza dei russi al Pitti ha allarmato tutti. Gli imprenditori si sono attivati, hanno chiesto aiuto, in primis i calzaturieri. Siccome per San Marino sono state date delle deroghe, perché non per i russi? Ora, con l’ordine del giorno approvato, deve essere il Governo ad agire velocemente con formule che consentano il riconoscimento di questo siero ai fini del rilascio Green Pass, estendendo la menzionata intesa dei cittadini sammarinesi anche agli stranieri o permettendo accessi con utilizzo di tamponi antigenici rapidi e/o molecolari" concludono.