di Francesca Pasquali
FERMO - Si allarga la rete a sostegno delle donne vittime di violenza (I DATI PROVINCIALI).
Da domani, anche l’Isc “Pagani” di Monterubbiano darà il suo
contributo contro i soprusi di genere. Alle 9, la preside Annarita
Bregliozzi firmerà il protocollo d’intesa, traghettando l’istituto
comprensivo nella rete coordinata dalla Prefettura. «L’adesione alla
rete territoriale – fa sapere la dirigente – era stata richiesta già
dallo scorso inverno e rimandata a causa dell’emergenza Covid». Una
volontà nata dalla partecipazione della scuola al concorso “Sulle vie
della parità nelle Marche” e dalla vittoria della terza media nella
sezione “Donne e lavoro”. Alla firma a distanza, parteciperanno anche
i tre Consigli comunali dei ragazzi, con i rispettivi baby sindaci, in
rappresentanza dei sei Comuni dell’Isc (Monterubbiano, Moresco,
Lapedona, Campofilone, Altidona e Pedaso).
Il Fermano sempre più compatto si mobilita contro la violenza di
genere. Messe da parte iniziative e manifestazioni rese impossibili
dal Covid, i Comuni hanno raccolto l’invito della Commissione pari
opportunità della Provincia e, tra oggi e domani, coloreranno di
arancione (il colore scelto dall’Onu per celebrare la Giornata
internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne) i
principali monumenti. A Fermo, a tingersi di arancione sarà la statua
di San Savino, all’ingresso del Girfalco. Domani, alle 10, sul sito e
sulla pagina Facebook del Comune sarà trasmesso lo spettacolo teatrale
“Edera Velenosa”, ideato e prodotto da Stefano Tosoni, con
protagonista Venusia Morena Zampaloni. L’iniziativa, aperta a tutti, è
dedicata in particolare agli studenti delle superiori. «Anche la città
di Fermo – spiega l’assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità,
Micol Lanzidei – vuole esprimere vicinanza e sensibilizzare tutti sul
tema, proponendo questo progetto, nato con il consenso del Miur e con
l’intento di essere presentato in particolare anche all’interno degli
istituti scolastici, per trasformarsi poi in un veicolo di ascolto e
sensibilizzazione». Nel pomeriggio, alle 18, Lanzidei parteciperà a
un’iniziativa sul tema, assieme a On the road, Ambito Sociale,
associazione Tempio di Bellona, Donnaltradifesa e Centro Sportivo
educativo Nazionale (CLICCA E SEGUI L'INCONTRO).
Ha già i riflessi arancioni l’acqua della fontana del lungomare di
Porto Sant’Elpidio. «La violenza contro le donne – sottolinea
l’assessora alle Pari opportunità, Emanuela Ferracuti – è un problema
universale che non conosce confini culturali e nega alle vittime pari
opportunità e pari diritti». «La condanna alla violenza contro le
donne – aggiunge – deve, quindi, essere unanime, così come l’azione e
la mobilitazione affinché il fenomeno, in continua crescita, venga
efficacemente contrastato».
A Monte Urano sarà la sede del Comune a colorarsi di arancione. A
Sant’Elpidio a Mare il colore contro la violenza sulle donne
illuminerà diversi monumenti. «Non si può dire “no” alla violenza e,
nello specifico, a quella contro le donne solo un giorno all’anno. Per
questo – riprende l’assessora elpidiense Giulia Ciarapica –, con la
Commissione Pari opportunità, stiamo lavorando per mettere a punto una
riflessione su tale importante tematica, usando i canali telematici
che, in questo periodo, permetto quel contatto che dal vivo non ci è
concesso».
A Monterubbiano, a tingersi di arancione sarà la sede del Comune.
«L’attuale emergenza epidemiologica – dice la vicesindaca e assessora
alle Pari opportunità, Silvia Romanelli – non può e non deve farci
dimenticare il significato del 25 novembre e il dovere di combattere
una delle manifestazioni più vergognose di violazione dei diritti
umani». «Anche se ci definiamo un Paese avanzato – prosegue – le donne
sono ancora costantemente vittime di ignobili violenze fisiche,
psicologiche ed economiche. Ad un anno dalla sua entrata in vigore, il
cosiddetto “Codice Rosso” non ha dato i risultati sperati, segno,
probabilmente, della necessità di intervenire su altri fronti, prima
che su quello repressivo».
Montegiorgio, per dire no alla violenza di genere, sceglie l’Alaleona.
Sarà, infatti, lo storico teatro nel cuore del paese a illuminarsi di
arancione. «Ancora una volta – fanno sapere dal Comune –, dopo mesi di
forzato mutismo, il teatro sarà cassa di risonanza per un pensiero
potente, deciso e inequivocabile: ergersi a difesa di tutte le donne.
La luce che si irradierà dalla torre sia il simbolo di una lotta
strenua contro chi osa perpetrare brutalità e oltraggio nei confronti
dell’unico scrigno della vita: la donna».
INVIATE LE FOTO DEI MONUMENTI ILLUMINATI A redazione@laprovinciadifermo.com