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Spendere tutto e bene: i fondi europei sono la benzina del futuro. Santori: "Liquideremo 376 milioni ad aziende ed enti entro l'anno"

4 Aprile 2023

FERMO - “Spendere tutto”. Questo è quello che le Marche vogliono fare quando si parla dei fondi europei del nuovo settennato finalmente in partenza con i bandi.

“Le Marche sono un attore fondamentale e stanno facendo un ottimo lavoro, ma bisogna aumentare la sinergia tra i fondi strutturali, il Pnrr, con i prestiti della Banca Europea per gli Investimenti, il ruolo della Banca Depositi e Prestiti” ha sottolineato aprendo un partecipato incontro alle Muse di Ancona Carlo Corazza, direttore dell’ufficio del Parlamento Europeo in Italia.

Da tempo la Regione ha puntato sull’ascolto e la conoscenza organizzando incontri in ogni provincia, anche con il supporto della Svem, la società che ha nel rapporto con l’Europa e i bandi dietro le risorse uno dei suoi compiti fondamentali.

“Un’opportunità senza precedenti” hanno detto tutti i relatori. Un refrain che ha come base la nuova programmazione 2021/2027 ma anche il Pnrr, che insieme portano 1,7 miliardi nelle Marche per 4.800 progetti avviati o in fase di definizione affidati a enti locali, università o enti di ricerca, aziende ospedaliere, ordini professionali e Camera di Commercio.

“Una mole di risorse senza precedenti chiede una sburocratizzazione generale e bandi più semplici con l’obiettivo di spendere bene e nel minor tempo possibile le risorse a disposizione. Tra le istanze più sentite dalle aziende, quella dell’accesso al credito.  Per questo – spiega l’assessore regionale al Bilancio e Politiche Europee, Goffredo Brandoni, affidato dal consigliere Andrea Putzu - abbiamo pensato a un mix di interventi: l’erogazione di prestiti a tasso zero alle imprese, garanzie su finanziamenti bancari e l’abbattimento dei costi di interesse e costi di garanzia. Questo con 91 milioni di euro”.

Il primo blocco di risorse, 376 milioni, sarà messo a terra entro dicembre. “Unna data fondamentale peer la rendicontazione. Per evitare gli errori del passato – ha aggiunto Andrea Santori, presidente della Svem – abbiamo sviluppato una nuova piattaforma informatica e avvicinato i bandi ai territori. Entro giugno liquideremo 100milioni di euro (in tutto il 2022, prima dell’entrata operativa del nuovo Cda sono stati 97 e 70 nel 2021, ndr), gli altri 276 nei sei mesi successivi. Uno sforzo importante che siamo certi di raggiungere con la nuova organizzazione”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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